Stampato il: 18.01.2000 | Vers. N° 1 | Data di aggiornamento: 03.06.1999 |
impresa ANTIBIOTICOS S.p.A Strada Rivoltana Km 6/7 I-20090 Rodano Tel.: 0039 02 95231 |
Numero CAS 10039-54-0 solfato di bis(idrossilammonio) |
Xn Nocivo N Pericoloso per l'ambiente R 22 Nocivo per ingestione. R 36/38 Irritante per gli occhi e la pelle. R 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. R 48/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione. R 50 Altamente tossico per gli organismi acquatici. |
I sintomi di avvelenamento possono comparire dopo molte ore, per tale motivo è necessaria la sorveglianza di un medico nelle 48 ore successive all'incidente. Portare il soggetto in zona molto ben areata e per sicurezza consultare un medico. Se il soggetto è svenuto provvedere a tenerlo durante il trasporto in posizione stabile su un fianco. Lavare immediatamente con acqua e sapone sciacquando accuratamente. Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte Se persiste il dolore consultare il medico. |
CO2, polvere o acqua nebulizzata. Estinguere gli incendi di grosse dimensioni con acqua nebulizzata o con schiuma resistente all'alcool. combustione o ai gas liberati: In caso di incendio si possono liberare: Anidride solforosa (SO2) In difetto di ossigeno: acido cianidrico (HCN). Non sono richiesti provvedimenti particolari. |
Evitare la formazione di polvere. In caso di vapori/polvere/aerosol adottare protezioni respiratorie. In caso di infiltrazione nei corpi d'acqua o nelle fognature avvertire le autorità competenti. Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche. Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13. Raccogliere con mezzi meccanici. Per polveri fini usare un aspirapolvere. |
Evitare la formazione di polvere. In caso di formazione di polvere procedere all'aspirazione. Non sono richiesti provvedimenti particolari. Prevedere pavimenti resistenti alle soluzioni acide. Immagazzinare separatamente da alcali (soda, potassa ecc.). Proteggere da umidità e acqua. Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi. Non applicabile |
Nessun dato ulteriore, vedere punto 7. negli ambienti di lavoro: TLV non assegnati. Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base. Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi. Togliere immediatamente gli abiti contaminati. Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato. Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature indossare l'autorespiratore. Filtro P2, in caso di lavorazioni che producono polvere. Guanti protettivi Guanti leggeri monouso in PVC o PE |
ca. 170 ° C Non definito. Sostanza non infiammabile. (100 g/l) a 20 ° C <3 |
Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme. Non riscaldare onde evitare decomposizione termica. Stabile fino al punto di fusione. Può reagire pericolosamente con alcali (soluzioni alcaline) o ammine in massa. Pericolo di formazione di prodotti di pirolisi tossici. Anidride solforosa |
Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione: solfato di bis(idrossilammonio) Orale: LD50: 980 mg/kg (Topo) LD50: 937 mg/kg (ratto) Classificato irritante. Irritante per le sue proprietà acide. Può provocare sensibilizzazione a contatto con la pelle. Mutageno su cellule o tessuti "in vitro". Dati non facilmente estrapolabili all'uomo. |
Tossicità acquatica: solfato di bis(idrossilammonio) LC50 aq.: >150 mg/l (pesci) Effetti localizzati: può causare variazioni del pH con danni alla vita acquatica. Rimozione dell'ossigeno disciolto nelle acque ambientali. Pericolosità per le acque classe 2 (WGK tedeschi) (Autoclassificazione): pericoloso Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature. Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di piccole quantità di prodotto. Tossico per pesci e plancton. |
Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici Non immettere nelle fognature. Riciclare se possibile altrimenti rivolgersi ad azienda autorizzata per smaltimento rifiuti industriali. Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative. Lavare con acqua da inviare a depurazione e smaltimento. Acqua eventualmente con l'aggiunta di detersivi. Sodio ipoclorito. |
2865 Idrossilammina solfato |
Il prodotto è classificato e codificato conformemente alle direttive CE / norme sui prodotti pericolosi / dir. 67/548 25° adeguamento / dir.88/379 4° adeguamento Xn Nocivo N Pericoloso per l'ambiente 22 Nocivo per ingestione. 36/38 Irritante per gli occhi e la pelle. 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle. 48/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per ingestione. 50 Altamente tossico per gli organismi acquatici. 22 Non respirare le polveri. 24 Evitare il contatto con la pelle. 37 Usare guanti adatti. 61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/ schede informative in materia di sicurezza. Pericolosità per le acque classe 2 (WGK2) (Autoclassificazione): pericoloso. |
I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. ECDIN (Environmental Chem. Data and Information Network) IUCLID (International Uniform Chemical Information Database) NIOSH - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances Roth - Wassergefährdende Stoffe Verschueren - Handbook of Environmental Data on Organic Chemicals ChemDAT - Safety Data Sheets from E.Merck on CD-ROM Merian - Metals and their compounds in the environment |