Stampato il: 15.11.1999 | Vers. N° 1 | Data di aggiornamento: 07.07.1999 |
impresa ANTIBIOTICOS S.p.A Strada Rivoltana Km 6/7 I-20090 Rodano Tel.: 0039 02 95231 |
Numero CAS 10026-06-9 stagno tetracloruro pentaidrato |
R 34 Provoca ustioni. R 52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. |
Allontanare immediatamente gli abiti contaminati dal prodotto. Se il soggetto è svenuto provvedere a tenerlo durante il trasporto in posizione stabile su un fianco. Lavare immediatamente con acqua e sapone sciacquando accuratamente. Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte e consultare il medico. Non provocare il vomito, chiamare subito il medico. Bere abbondante acqua e sostare in zona ben areata. |
CO2, polvere o acqua nebulizzata. Estinguere gli incendi di grosse dimensioni con acqua nebulizzata o con schiuma resistente all'alcool. Non sono richiesti provvedimenti particolari. Non inalare i fumi. |
Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate. In caso di vapori/polvere/aerosol adottare protezioni respiratorie. Non sono richiesti provvedimenti particolari. Utilizzare mezzi di neutralizzazione. Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13. Raccogliere con mezzi meccanici. Provvedere ad una sufficiente areazione. Per polveri fini usare un aspirapolvere. |
Accurata captazione delle polveri. In caso di formazione di polvere procedere all'aspirazione. Non sono richiesti provvedimenti particolari. Prevedere pavimenti resistenti alle soluzioni acide. Immagazzinare separatamente da alcali (soluzioni saline). Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi. Conservare in luogo fresco e asciutto in fusti ben chiusi. |
Nessun dato ulteriore, vedere punto 7. negli ambienti di lavoro: 10026-06-9 stagno tetracloruro pentaidrato TLV: (Sn) 2 mg/m3 Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base. Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi. Togliere immediatamente gli abiti contaminati. Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato. Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature indossare l'autorespiratore. Filtro P2, in caso di lavorazioni che producono polvere. Guanti protettivi Guanti leggeri monouso in PVC o PE |
Non definito. Non definito. Sostanza non infiammabile. (10 g/l) a 20 ° C <1 |
Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme. Può reagire pericolosamente con alcali (soluzioni alcaline) o ammine in massa. Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi. |
Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione: Non reperiti dati sperimentali. La classificazione è fatta per analogia con altri composti della medesima famiglia. Se ingerito provoca forte corrosione della cavità orale e della faringe con rischio di perforazione dell'esofago e dello stomaco. |
Tossicità acquatica: 10026-06-9 stagno tetracloruro pentaidrato LC50 aq.: >1000 mg/l (pesci) Effetti localizzati: può causare variazioni del pH con danni alla vita acquatica. Inibizione crescita alghe. composti indicati nella direttiva CEE n 76/464: Sn Sostanza inquinante. Non immettere il prodotto non diluito o non neutralizzato nelle acque di scarico e nei canali di raccolta. |
Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici Non immettere nelle fognature. Riciclare se possibile altrimenti rivolgersi ad azienda autorizzata per smaltimento rifiuti industriali. Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative. Lavare con acqua da inviare a depurazione e smaltimento. Acqua eventualmente con l'aggiunta di detersivi. |
2440 Pentaidrato di tetracloruro di stagno Stannic chloride pentahydrate Stannic chloride pentahydrate |
Il prodotto è classificato e codificato conformemente alle direttive CE / norme sui prodotti pericolosi / dir. 67/548 25° adeguamento / dir.88/379 4° adeguamento 34 Provoca ustioni. 52/53 Nocivo per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. 7/8 Conservare il recipiente ben chiuso e al riparo dall'umidità. 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). 61 Non disperdere nell'ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/ schede informative in materia di sicurezza. |
I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. ECDIN (Environmental Chem. Data and Information Network) IUCLID (International Uniform Chemical Information Database) NIOSH - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances Roth - Wassergefährdende Stoffe Verschueren - Handbook of Environmental Data on Organic Chemicals ChemDAT - Safety Data Sheets from E.Merck on CD-ROM Merian - Metals and their compounds in the environment |