Stampato il: 04.06.99 | Vers. N° 1 | Data di aggiornamento: 18.05.99 |
impresa ANTIBIOTICOS S.p.A Strada Rivoltana Km 6/7 I-20090 Rodano Tel.: 0039 02 95231 |
Numero CAS 64-67-5 solfato di dietile |
R 45 Può provocare il cancro. R 46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie. R 20/21/22 Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. R 34 Provoca ustioni. |
Allontanare immediatamente gli abiti contaminati dal prodotto. I sintomi di avvelenamento possono comparire dopo molte ore, per tale motivo è necessaria la sorveglianza di un medico nelle 48 ore successive all'incidente. Portare in zona ben areata, praticare eventualmente la respirazione artificiale, tenere al caldo. Se i disturbi persistono consultare il medico. Se il soggetto è svenuto provvedere a tenerlo durante il trasporto in posizione stabile su un fianco. Lavare immediatamente con acqua e sapone sciacquando accuratamente. Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte e consultare il medico. Non provocare il vomito, chiamare subito il medico. Chiamare subito il medico. Bere abbondante acqua e sostare in zona ben areata. |
CO2, polvere o acqua nebulizzata. Estinguere gli incendi di grosse dimensioni con acqua nebulizzata o con schiuma resistente all'alcool. combustione o ai gas liberati: Anidride solforosa (SO2) In ambienti confinati indossare il respiratore. Non inalare i gas derivanti da incendi e combustione. |
Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate. In caso di vapori/polvere/aerosol adottare protezioni respiratorie. Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche. Aspirare il liquido in adatto recipiente e assorbire il resto con materiale poroso (tripoli, legante di acidi, legante universale, ecc.). Utilizzare mezzi di neutralizzazione. Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13. Provvedere ad una sufficiente areazione. |
Mantenere i contenitori ermeticamente chiusi. Accurata ventilazione/aspirazione nei luoghi di lavoro. Aprire e manipolare i recipienti con cautela. Evitare la formazione di aerosol. Tener pronto il respiratore. Non vaporizzare su una fiamma o su corpo incandescente. Non sono richiesti requisiti particolari. Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi. Non applicabile |
Nessun dato ulteriore, vedere punto 7. negli ambienti di lavoro: TLV non assegnati. Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base. Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi. Togliere immediatamente gli abiti contaminati. Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato. Custodire separatamente l'equipaggiamento protettivo. Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature indossare l'autorespiratore. Ricorrere a respiratori solo in caso di formazione di aerosol o nebbia. Guanti protettivi Guanti in neoprene |
-25,2 ° C 209,5 ° C |
Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme. Può reagire violentemente con materiale ossigenato (comburente). Pericolo di esplosione. Reazione con acqua e formazione di acido solforico. Può reagire pericolosamente con alcali (soluzioni alcaline) o ammine in massa. Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi. |
Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione: solfato di dietile Orale: LD50: 800 mg/kg (ratto) Cutaneo: LD50: 600 mg/kg (rbt) Per inalazione: LCLo: 1,5 (4h) mg/l (ratto) Se ingerito provoca forte corrosione della cavità orale e della faringe con rischio di perforazione dell'esofago e dello stomaco. Cancerogeno. |
Pericolosità per le acque classe 2 (WGK tedeschi) (Autoclassificazione): pericoloso Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature. Non immettere il prodotto non diluito o non neutralizzato nelle acque di scarico e nei canali di raccolta. Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di piccole quantità di prodotto. |
Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici Non immettere nelle fognature. Riciclare se possibile altrimenti rivolgersi ad azienda autorizzata per smaltimento rifiuti industriali. Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative. Lavare con solventi da inviare a incenerimento. |
1594 Solfato di dietile Diethyl sulphate Diethyl sulphate |
Il prodotto è classificato e codificato conformemente alle direttive CE / norme sui prodotti pericolosi / dir. 67/548 25° adeguamento / dir.88/379 4° adeguamento 45 Può provocare il cancro. 46 Può provocare alterazioni genetiche ereditarie. 20/21/22 Nocivo per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. 34 Provoca ustioni. 53 Evitare l'esposizione - procurarsi speciali istruzioni prima dell'uso. 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). Pericolosità per le acque classe 2 (WGK2) (Autoclassificazione): pericoloso. |
I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. ECDIN (Environmental Chem. Data and Information Network) IUCLID (International Uniform Chemical Information Database) NIOSH - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances Roth - Wassergefährdende Stoffe Verschueren - Handbook of Environmental Data on Organic Chemicals ChemDAT - Safety Data Sheets from E.Merck on CD-ROM Merian - Metals and their compounds in the environment |