Stampato il: 15.06.99 | Vers. N° 1 | Data di aggiornamento: 15.06.99 |
impresa ANTIBIOTICOS S.p.A Strada Rivoltana Km 6/7 I-20090 Rodano Tel.: 0039 02 95231 |
Numero CAS 3282-30-2 cloruro di pivaloile |
C Corrosivo F Facilmente infiammabile R 11 Facilmente infiammabile. R 14 Reagisce violentemente con l'acqua. R 34 Provoca ustioni. |
Allontanare immediatamente gli abiti contaminati dal prodotto. Se il soggetto è svenuto provvedere a tenerlo durante il trasporto in posizione stabile su un fianco. Detergere le parti colpite con cotone o cellulosa lavando in seguito accuratamente con acqua e detergente delicato. Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte e consultare il medico. Non provocare il vomito, chiamare subito il medico. Bere abbondante acqua e sostare in zona ben areata. |
CO2, sabbia, polvere. Non usare acqua. CO2 o Schiuma resistente all'alcool combustione o ai gas liberati: Acido cloridrico (HC1) Non inalare i gas derivanti da incendi e combustione. Raffreddare i contenitori a rischio con un getto d'acqua. |
Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate. In caso di vapori/polvere/aerosol adottare protezioni respiratorie. Impedire l'entrata del prodotto nelle fognature, cave o cantine. Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche. Aspirare il liquido in adatto recipiente e assorbire il resto con materiale poroso (tripoli, legante di acidi, legante universale, ecc.). Utilizzare mezzi di neutralizzazione. Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13. Provvedere ad una sufficiente areazione. Non dilavare con acqua o detergenti liquidi. |
Travaso e manipolazione del prodotto solo in sistemi chiusi o sotto aspirazione. Trattare in ambienti con gas di protezione. Tenere lontano da fonti di calore, non fumare. Adottare provvedimenti contro cariche elettrostatiche. Conservare in ambiente fresco. Prevedere pavimenti resistenti alle soluzioni acide. Non utilizzare recipienti in metallo leggero. Immagazzinare separatamente da alcali (soluzioni saline). Non conservare a contatto con ossidanti. Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi. Conservare in luogo fresco e asciutto in fusti ben chiusi. |
Nessun dato ulteriore, vedere punto 7. negli ambienti di lavoro: TLV non assegnati. la lavorazione: 7647-01-0 - acido cloridrico TLV: Valore a breve termine: 7,5 mg/m3, 5 ml/m3 Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base. Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi. Togliere immediatamente gli abiti contaminati. Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato. Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. |
105-106 ° C Prodotto non è esplosivo, è tuttavia possibile la formazione di miscele di vapori/aria esplosive. Miscibile con molti solventi organici. (10 g/l) a 20 ° C <1 |
Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme. Reagisce violentemente con acqua. In caso di temperatura elevata reazioni con alluminio, zinco ecc. Può reagire pericolosamente con alcali (soluzioni alcaline) o ammine in massa. Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi. |
Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione: cloruro di pivaloile Orale: LD50: 1180 mg/kg (ratto) Fortemente corrosivo. Forte irritazione con rischio di gravi lesioni oculari. Se ingerito provoca forte corrosione della cavità orale e della faringe con rischio di perforazione dell'esofago e dello stomaco. |
Effetti localizzati: può causare variazioni del pH con danni alla vita acquatica. Pericolosità per le acque classe 1 (WGK tedeschi) (Autoclassificazione): poco pericoloso Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature non diluito o in grandi quantità. Non immettere il prodotto non diluito o non neutralizzato nelle acque di scarico e nei canali di raccolta. |
Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici Non immettere nelle fognature. Riciclare se possibile altrimenti rivolgersi ad azienda autorizzata per smaltimento rifiuti industriali. Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative. Lavare con solventi da inviare a incenerimento. Decomporre con cautela e lavare con alcool. |
2438 Trimetilacetilcloruro |
Il prodotto è classificato e codificato conformemente alle direttive CE / norme sui prodotti pericolosi / dir. 67/548 25° adeguamento / dir.88/379 4° adeguamento C Corrosivo F Facilmente infiammabile 11 Facilmente infiammabile. 14 Reagisce violentemente con l'acqua. 34 Provoca ustioni. 9 Conservare il recipiente in luogo ben ventilato. 16 Conservare lontano da fiamme e scintille - Non fumare. 26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e consultare un medico. 45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta). Classe quota in % II 100,0 Pericolosità per le acque classe 1 (WGK1) (Autoclassificazione): poco pericoloso. |
I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale. ECDIN (Environmental Chem. Data and Information Network) IUCLID (International Uniform Chemical Information Database) NIOSH - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances Roth - Wassergefährdende Stoffe Verschueren - Handbook of Environmental Data on Organic Chemicals ChemDAT - Safety Data Sheets from E.Merck on CD-ROM Merian - Metals and their compounds in the environment |