Scheda di sicurezza

ai sensi della direttiva comunitaria 91/155
  Stampato il: 04.06.99 Vers. N° 1 Data di aggiornamento: 21.05.99  
  • * 1 Elementi identificatori della sostanza o del preparato e della società/

    •   impresa
    • Dati del prodotto

    • Formula molecolare: C3 H5 Cl O

    • Formula di struttura: C H2 (O) C H - C H2 - Cl


    • Denominazione commerciale: Epicloridrina


    • SDS N°: CH0169


    • Produttore/fornitore:

    • ANTIBIOTICOS S.p.A Strada Rivoltana Km 6/7 I-20090 Rodano Tel.: 0039 02 95231

    • Informazioni fornite da: E.S. & Q. A.
  •   2 Composizione/informazione sugli ingredienti

    • Caratteristiche chimiche:

    • Numero CAS                                                             
         106-89-8 1-cloro-2,3-epossipropano
    • Numero/i di identificazione

    • Numero EINECS: 2034398

    • Numero CEE: 603-026-00-6
  •   3 Indicazione dei pericoli

    • Classificazione di pericolosità: T Tossico

    • Indicazioni di pericolosità specifiche per l'uomo e l'ambiente:

    • R 45       Può provocare il cancro.
      R 10       Infiammabile.
      R 23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
      R 34       Provoca ustioni.
      R 43       Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
  •   4 Misure di pronto soccorso

    • Indicazioni generali:

    • Allontanare immediatamente gli abiti contaminati dal prodotto.
      Levarsi la maschera protettiva solamente dopo aver tolto gli abiti contaminati.
      In caso di respirazione irregolare o di blocco respiratorio praticare la respirazione artificiale.
    • Inalazione:

    • Portare il soggetto in zona ben areata o somministrare ossigeno; chiedere l'intervento di un medico.
      Se il soggetto è svenuto provvedere a tenerlo durante il trasporto in posizione stabile su un fianco.
    • Contatto con la pelle:

    • Lavare immediatamente con acqua e sapone sciacquando accuratamente.
    • Contatto con gli occhi:

    • Lavare con acqua corrente per diversi minuti tenendo le palpebre ben aperte e consultare il medico.
    • Ingestione:

    • Non provocare il vomito, chiamare subito il medico.
      Bere abbondante acqua e sostare in zona ben areata.
  •   5 Misure antincendio

    • Mezzi di estinzione idonei: CO2 o Schiuma resistente all'alcool

    • Mezzi di estinzione inadatti per motivi di sicurezza: Getti d'acqua

    • Rischi specifici dovuti alla sostanza, ai suoi prodotti della

    •   combustione o ai gas liberati:
      Acido cloridrico (HC1)
    • Mezzi protettivi specifici:

    • In ambienti confinati indossare il respiratore.
      Non inalare i gas derivanti da incendi e combustione.
  •   6 Misure in caso di fuoruscita accidentale

    • Misure cautelari rivolte alle persone:

    • Indossare equipaggiamento protettivo. Allontanare le persone non equipaggiate.
      In caso di vapori/polvere/aerosol adottare protezioni respiratorie.
    • Misure di protezione ambientale:

    • Impedire infiltrazioni nella fognatura/nelle acque superficiali/nelle acque freatiche.
    • Metodi di pulitura/assorbimento:

    • Aspirare il liquido in adatto recipiente e assorbire il resto con materiale poroso (tripoli, legante di acidi, legante universale, ecc.).
      Utilizzare mezzi di neutralizzazione.
      Smaltimento del materiale contaminato conformemente al punto 13.
      Provvedere ad una sufficiente areazione.
  •   7 Manipolazione e stoccaggio


    • Manipolazione:

    • Indicazioni per una manipolazione sicura:

    • Mantenere i contenitori ermeticamente chiusi.
      Accurata ventilazione/aspirazione nei luoghi di lavoro.
      Aprire e manipolare i recipienti con cautela.
      Travaso e manipolazione del prodotto solo in sistemi chiusi o sotto aspirazione.
    • Indicazioni per prevenire incendi ed esplosioni:

    • Tenere lontano da fonti di calore, non fumare.
      Adottare provvedimenti contro cariche elettrostatiche.
      Tener pronto il respiratore.

    • Stoccaggio:

    • Requisiti dei magazzini e dei recipienti:

    • Non utilizzare recipienti in metallo leggero.
    • Indicazioni sullo stoccaggio misto:

    • Non conservare a contatto con ossidanti.
    • Ulteriori indicazioni relative alle condizioni di immagazzinamento:

    • Mantenere i recipienti ermeticamente chiusi.
    • Classe di stoccaggio:

    • Classe VbF (ordinanza relativa alle sostanze combustibili): A II
  •   8 Controllo dell'esposizione/protezione individuale

    • Ulteriori indicazioni sulla struttura di impianti tecnici:

    • Nessun dato ulteriore, vedere punto 7.

    • Componenti i cui valori limite devono essere tenuti sotto controllo

    • negli ambienti di lavoro:                                              
      1-cloro-2,3-epossipropano
      TLV: 7,6 mg/m3, 2 ml/m3
           Cute
    • Ulteriori indicazioni:

    • Le liste valide alla data di compilazione sono state usate come base.

    • Mezzi protettivi individuali:

    • Norme generali protettive e di igiene del lavoro:

    • Tenere lontano da cibo, bevande e foraggi.
      Togliere immediatamente gli abiti contaminati.
      Lavarsi le mani prima dell'intervallo o a lavoro terminato.
      Custodire separatamente l'equipaggiamento protettivo.
      Evitare il contatto con gli occhi e la pelle.
    • Maschera protettiva:

    •  Nelle esposizioni brevi e minime utilizzare la maschera; nelle esposizioni più intense e durature indossare l'autorespiratore.
      Si consiglia l'uso della maschera protettiva in caso di perdite o manipolazioni in recipienti aperti.
      Ricorrere a respiratori solo in caso di formazione di aerosol o nebbia.
    • Guanti protettivi:

    • Guanti protettivi
      Guanti in neoprene
    • Occhiali protettivi: Occhiali protettivi a tenuta

    • Tuta protettiva: in caso di travaso di grosse quantità.
  • * 9 Proprietà fisiche e chimiche

    • Peso molecolare:                             92,53 g


    • Forma: Liquido

    • Colore: Incolore

    • Odore: Di cloro

    •                                     Valore/Ambito Unità   Metodo      

    • Cambiamento di stato

    • Temperatura di fusione/ambito di fusione:

    •                                              -57,2 ° C
    • Temperatura di ebollizione/ambito di ebollizione:

    •                                                116 ° C

    • Punto di infiammabilità:                        28 ° C


    • Temperatura di accensione:                     385 ° C


    • Pericolo di esplosione:

    • Prodotto non è esplosivo, è tuttavia possibile la formazione di miscele di vapori/aria esplosive.

    • Limiti di infiammabilità:

    • Inferiore:                                     2,3 Vol %

    • Superiore:                                    34,4 Vol %


    • Tensione di vapore:     a   20 ° C              16 hPa


    • Densità:                a   20 ° C            1,19 g/cm3


    • Solubilità in/Miscibilità con

    • acqua:                  a   20 ° C              60 g/l

    • solventi organici:                 Solubile in molti solventi organici.
  •  10 Stabilità e reattività

    • Decomposizione termica/ condizioni da evitare:

    • Il prodotto non si decompone se utilizzato secondo le norme.
    • Reazioni pericolose

    • In caso di temperatura elevata reazioni con alluminio, zinco ecc.
      Pericolo di polimerizzazione.
    • Prodotti di decomposizione pericolosi:

    • Non sono noti prodotti di decomposizione pericolosi.
  •  11 Informazioni tossicologiche

    • Tossicità acuta:

    • Valori LD/LC50 rilevanti per la classificazione:                       
      1-cloro-2,3-epossipropano
      Orale: LD50: 90 mg/kg (ratto)
      Cutaneo: LD50: 515 mg/kg (rbt)
    • Irritabilità primaria:

    • sulla pelle: Corrosivo sulla pelle e sulle mucose.

    • sugli occhi: Fortemente corrosivo.

    • Sensibilizzazione:

    • Può provocare sensibilizzazione a contatto con la pelle.
    • Ulteriori dati tossicologici:

    • Se ingerito provoca forte corrosione della cavità orale e della faringe con rischio di perforazione dell'esofago e dello stomaco.
      Cancerogeno.
  •  12 Informazioni ecologiche

    • Dati sulla eliminazione (persistenza e biodegradabilità)

    • Ulteriori indicazioni: Il prodotto è difficilmente biodegradabile.

    • Effetti tossici per l'ambiente:

    • Tossicità acquatica:                                                   
      1-cloro-2,3-epossipropano
      LC50 aq.: 12,7 (96h) mg/l (pesci)
    • Ulteriori indicazioni:

    • Pericolosità per le acque classe 3 (WGK tedeschi) (Classif. secondo le liste): molto pericoloso
      Non immettere nelle acque freatiche, nei corsi d'acqua o nelle fognature, anche in piccole dosi.
      Non immettere il prodotto non diluito o non neutralizzato nelle acque di scarico e nei canali di raccolta.
      Pericolo per le acque potabili anche in caso di perdite nel sottosuolo di quantità minime di prodotto.
  •  13 Considerazione sullo smaltimento


    • Prodotto:

    • Consigli:

    • Non smaltire il prodotto insieme ai rifiuti domestici Non immettere nelle fognature.
      Riciclare se possibile altrimenti rivolgersi ad azienda autorizzata per smaltimento rifiuti industriali.

    • Imballaggi non puliti:

    • Consigli:

    • Smaltimento in conformità con le disposizioni amministrative.
      Lavare con solventi da inviare a incenerimento.
  •  14 Informazioni sul trasporto


    • Trasporto stradale/ferroviario ADR/RID (oltre confine):

    • Classe ADR/RID-GGVS/E:    6.1 Sostanze tossiche

    • Cifra/lettera:            16b

    • Numero Kemler:            63

    • Numero ONU:               2023

    • Descrizione della merce:

    •                           2023 Epicloridrina

    • Trasporto marittimo IMDG:

    • Classe IMDG:              6.1

    • Pagina:                   6143

    • Numero ONU:               2023

    • Gruppo di imballaggio:    II

    • Numero EMS:               6.1-01

    • MFAG:                     740

    • Marine pollutant:         Sì (P)

    • Denominazione tecnica esatta:

    •                           Epichlorohydrin

    • Trasporto aereo ICAO-TI e IATA-DGR:

    • Classe ICAO/IATA:         6.1

    • Numero ONU/ID:            2023

    • Gruppo di imballaggio:    II

    • Denominazione tecnica esatta:

    •                           Epichlorohydrin
  •  15 Informazioni sulla regolamentazione


    • Classificazione secondo le direttive CE:

    • Il prodotto è classificato e codificato conformemente alle direttive CE / norme sui prodotti pericolosi / dir. 67/548 25° adeguamento / dir.88/379 4° adeguamento

    • Sigla ed etichettatura di pericolosità del prodotto: T Tossico


    • Natura dei rischi specifici (frasi R):

    • 45       Può provocare il cancro.
      10       Infiammabile.
      23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
      34       Provoca ustioni.
      43       Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.

    • Consigli di prudenza (frasi S):

    • 53       Evitare l'esposizione - procurarsi speciali istruzioni prima dell'uso.
      45       In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta).

    • Disposizioni nazionali:


    • Classificazione secondo VbF: A II


    • Istruzione tecnica aria:

    • Classe quota in %
        III      100,0

    • Classe di pericolosità per le acque:

    • Pericolosità per le acque classe 3 (WGK3) (Classif. secondo le liste): molto pericoloso.
  •  16 Altre informazioni

    • I dati sono riportati sulla base delle nostre conoscenze attuali, non rappresentano tuttavia alcuna garanzia delle caratteristiche del prodotto e non motivano alcun rapporto giuridico contrattuale.

    • Scheda rilasciata da: E.S. & Q. A.

    • Interlocutore: Telefono di emergenza: 0039 2 95231

    • Riferimenti bibliografici

    • ECDIN (Environmental Chem. Data and Information Network) IUCLID (International Uniform Chemical Information Database) NIOSH - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances Roth - Wassergefährdende Stoffe Verschueren - Handbook of Environmental Data on Organic Chemicals ChemDAT - Safety Data Sheets from E.Merck on CD-ROM Merian - Metals and their compounds in the environment