VIAGGIO DI ISTRUZIONE A TRIESTE
Classi IV sezione F e G
Le classi IV sezione F e G hanno partecipato, dal 10 al 16 aprile '05 ad un viaggio di istruzione a Trieste e dintorni che ha toccato vari temi di diverse discipline: scienze e fisica , con la visita di importanti laboratori ed istituti scientifici della zona e le osservazioni dell'ambiente, storia , attraverso castelli ed i luoghi segnati tragicamente dalle conseguenze della seconda guerra mondiale, storia dell'arte , con le visite di Venezia, Trieste ed Aquileia.
RESOCONTO
Nella mattinata di domenica arriviamo a Venezia (foto 1) per la visita del “Guggenheim” , una delle maggiori collezioni di arte del ‘900 in Italia: le reazioni degli studenti davanti a opere contemporanee, fuori dagli schemi a cui sono abituati, sono alquanto diversificate, si va dall'interesse per il “nuovo” al più totale scetticismo, un approccio, comunque, all'arte che dovranno affrontare nel successivo anno scolastico (foto 2-3-4-5). (Clicca sulle foto per ingrandirle)
|
|
 |
|
 |
Foto 1 |
Foto 2 |
Foto 3 |
Foto 4 |
Foto 5 |
La pur breve visita programmata viene (come quasi normale a Venezia) osteggiata dalla pioggia che però non impedisce la visita della basilica di Santa Maria de' Frari , dove i ragazzi sono sicuramente più a loro agio davanti alle tele di Tiziano e Giovanni Bellini.
Lunedì dovremmo visitare Trieste ed in particolare il programma prevede un percorso alla ricerca dei luoghi di Saba, Svevo e Joyce. Questa volta non è la pioggia a crearci problemi, ma un fenomeno molto tipico della città: la bora, e non una “boretta” primaverile, bensì una delle più forti mai registrate ( 170 Km/h !!!). (foto 6) Impossibile muoverci tranquillamente, impossibile tenere in mano una guida della città, un freddo cane, volano cappelli ed occhiali, e qualche volta voliamo anche noi! Tutto ciò non ha impedito la visita di San Giusto (foto 7-8) ed un'eroica passeggiata sul lungomare (foto 9-10).
|
|
|
|
|
Foto 6 |
Foto 7 |
Foto 8 |
Foto 9 |
Foto 10 |
Martedì (finalmente gli eventi atmosferici ci sono favorevoli!) è in programma la visita della Grotta Gigante (foto 11), interessante fenomeno carsico e faticosissimo percorso (500 gradini in discesa, seguiti da altrettanti in salita); poi la visita dell' Istituto Nazionale Oceanografico Geofisica Sperimentale con la presentazione dell'Ente, dei rilevamenti da loro effettuati dei sismi, del monitoraggio ambientale marino e terrestre, delle loro esperienze e studi in Antartide (foto 12-13).
Nel pomeriggio ci spostiamo ad Aquileia per la visita di una delle più interessanti basiliche paleocristiane (foto 14-15) decorata con bellissimi mosaici dell'epoca (foto 16-17-18).
|
|
|
|
|
Foto 14 |
Foto 15 |
foto 16 |
Foto 17 |
Foto 18 |
Mercoledì è la volta del Castello di Miramare (foto 19-20), posto su un promontorio a strapiombo sul mare; paesaggio ed architettura si fondono con una lezione di storia riguardante la figura di Massimiliano d'Ausburgo e della moglie Carlotta. Nel tardo pomeriggio ci spostiamo a Bosovizza per una lezione presso l' Osservatorio Astronomico (foto 21-22).
|
|
|
|
Foto 19 |
Foto 20 |
Foto 21 |
Foto 22 |
Giovedì torniamo a Basovizza per la visita dell' Area Science Park , uno dei principali parchi scientifici multisettoriali d'Europa. (foto 23). Dopo la presentazione del Centro (foto 24-25), gli studenti hanno potuto visitare un laboratorio per la produzione di prodotti alimentari privi di glutine (foto 26-27).
|
|
|
|
|
Foto 23 |
Foto24 |
Foto25 |
Foto26 |
Foto27 |
Successivamente ci spostiamo alla Foiba di Basovizza , dove una guida illustra a studenti particolarmente attenti ed interessati gli avvenimenti storici legati alla tragedia delle foibe (foto 28-29); in seguito giungiamo ai margini della Val Rosandra (foto 30), al confine con la Slovenia (foto 31), dove lungo un percorso di circa 2 Km costeggiamo la valle e possiamo osservare le particolarità dell'ambiente (foto 32-33-34).
|
|
|
|
|
|
|
Foto 28 |
Foto 29 |
Foto 30 |
Foto 31 |
Foto 32 |
Foto 33 |
Foto 34 |
Venerdì visitiamo il Castello di Duino (foto 35-36-37-38), iniziato intorno al XIV sec., anche questo in una posizione bellissima a strapiombo sul mare, che nel tempo ha ospitato importanti figure della cultura europea: Tasso, D'Annunzio, Freud, Listz, Strauss, Rilke.
|
|
|
|
Foto 35 |
Foto 36 |
Foto 37 |
Foto 38 |
Vicino al castello inizia il sentiero Rilke (foto 39) che percorriamo fino a Sistiana. Il sentiero deve il nome al poeta cecoslovacco Reiner Maria Rilke che, durante il suo soggiorno a Duino fra il 1911/12, trasse ispirazione proprio da questi luoghi per i primi versi delle sue Elegie Duinesi. Il percorso si snoda in un bosco a picco sul mare ed offre vedute uniche (foto 40-41-42-43-44) oltre ad interessanti osservazioni sulla flora e sull'ambiente carsico (foto 45-46-47).
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Foto39 |
Foto40 |
Foto41 |
Foto42 |
Foto43 |
Foto44 |
Foto45 |
Foto46 |
Foto47 |
Sempre in zona, a San Giovanni di Duino, è presente uno dei più particolari fenomeni carsici, le risorgive del Timavo (foto 48), il fiume che si inabissa a San Canziano (in Slovenia) e qui torna in superficie.
Sabato, prima di lasciare Trieste, visitiamo la Risiera di San Sabba (foto 49-50) tristemente famosa dopo il 1943 come luogo di smistamento dei deportati in Germania, di detenzione ed eliminazione di partigiani, detenuti politici ed ebrei. Una guida ci narra la storia e gli avvenimenti legati alla Risiera (foto 51-52), nella quale possiamo visitare gli ambienti, il museo, leggere le lapidi che ricordano la tragedia, osservare oggetti e lettere di coloro che della tragedia sono stati vittime (foto 53-54-55-56-57-58-59-60).
|
|
|
|
|
|
Foto49 |
Foto50 |
Foto51 |
Foto52 |
Foto53 |
Foto54 |
|
|
|
|
|
|
Foto55 |
Foto56 |
Foto57 |
Foto58 |
Foto59 |
Foto60 |
Ci spostiamo a Gorizia, ma gli eventi atmosferici tornano ad ostacolarci, la pioggia infatti ci impedisce la visita del Castello, di conseguenza intraprendiamo in anticipo il viaggio di ritorno.
__________________________________
Torna alla pagina precedente |