INTRODUZIONE

Bioetica... se ne parla molto e in diversi ambiti, dalle pagine dei giornali ai convegni scientifici, dai dibattiti televisivi alle aule parlamentari.

Ma sono così chiare le idee sui confini, le caratteristiche, i metodi, i destinatari di questa disciplina?

 

Definizione del termine "bioetica"

Il termine bioetica deriva dall'unione di due parole greche: "bìos", che vuol dire vita ed "ethos" che significa costume, comportamento, regola. In sintesi è la "morale della vita". Esso indica quella parte della filosofia che considera la validità morale degli interventi sulla vita in tutte le sue forme, in particolare quella dell'uomo.

In altri termini la bioetica confronta ciò che è tecnicamente possibile con quello che è moralmente lecito, ciò che è possibile con ciò che è giusto.

La bioetica si sviluppa in modo sistematico soprattutto a partire dal 1970 negli Stati Uniti dove si è registrato prima e in modo più marcato l'impatto delle tecnologie biologiche sui costumi e sulla mentalità diffusa.

 

I campi di interesse della bioetica

 I campi di interesse della bioetica sono:

  • l'ingegneria genetica.
  • l'equilibrio ambientale.
  • le problematiche connesse alla procreazione come: contraccezione, aborto e fecondazione assistita.
  • l'eutanasia.

 

Principi ispiratori della bioetica

La bioetica può fare capo a due diversi principi:

  • uno che considera lecito tutto ciò che è tecnicamente possibile e considera la libertà umana come valore primario, subordinando ogni regola alla volontà del soggetto direttamente interessato (etica libertaria, posizione radicale).

 

  • un altro che pone a fondamento di ogni agire la responsabilità dell'uomo, che può essere etica, religiosa, politica, e che distingue ciò che è possibile da ciò che è giusto, subordinando la volontà, i desideri e i bisogni del singoli individui al valore primario della vita e ai diritti del creato e degli altri (etica della responsabilità, posizione cristiana).