Materiale didattico fornito dal Dott. Massimo Sanfilippo
EUTANASIA DOLCE MORTE – BUONA MORTE (dal greco eu = buono e tanatos = morte) Uccisione diretta e intenzionale con metodi indolori, mediante un’azione o un’omissione, di un malato inguaribile o terminale o di un neonato o di un handicappato, per eliminare la sofferenza.
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MODALITA’ DELL’UTANASIA
Distinzioni equivoche, in cui la sostanza non cambia: è sempre un omicidio
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DEFINIZIONE DI MORTE Perdita totale e irreversibile dell’unitarietà funzionale dell’organismo,di cui è responsabile il cervello (quindi morte cerebrale = morte dell’organismo). ACCERTAMENTO DELLA MORTE CEREBRALE Criteri neurologici:
ECG piatto (legge 578 del 29\12\93): riservato ai morti in centri di rianimazione, ai pazienti sottoposti a ventilazione meccanica, ai donatori di organi. Per tutti gli altri di norma si accerta la cessazione irreversibile dell’attività cardiaca.
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COMA (dal greco coma = sonno profondo) Stato patologico conseguente a una grave sofferenza cerebrale, caratterizzato da perdita della coscienza, della motilità e dellasensibilità, con la conservazione più o meno completa delle funzioni vegetative.Può essere di varia entità, dal COMA VIGILE, in cui permane certo grado di coscienza, al COMA IRREVERSIBILE, detto anche STATO VEGETATIVO PERMANENTE (ma il paziente è vivo)
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MALATO TERMINALE meglio: MALATO CHE VIVE LA FASE TERMINALE DELLA VITA (terminale è la malattia,non il malato) Soggetto affetto da malattia evolutiva irreversibile che lo ha già portato alle soglie della morte o per la quale ogni cura è ormai del tutto inefficace.
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CURE PALLIATIVE Dal latino "pallium"=mantello (con cui la cura dovrebbe avvolgere il malato) Insieme di interventi sia sanitari che psicologici, affettivi e sociali, messi in atto dal momento in cui la malattia è ormai inguaribile, realizzati come lavoro di èquipe multidisciplinare (di medici, psicologi, infermieri), volti a controllare il dolore e gli altri sintomi, a fornire al malato un sostegno psico-sociale, che lo aiuti a vivere nel miglior modo possibile fino all’ultimo istante di vita e alla famiglia un supporto per affrontare la malattia e la morte.
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ACCANIMETO TERAPEUTICO Ostinazione in trattamenti invasivi sproporzionati ai risultati ottenibili, che procrastinano di poco la morte imminente, prolungando solo le sofferenze del malato.
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TESTAMENTO BIOLOGICO – TESTAMENTO DI VITA DIRETTIVE ANTICIPATE DI TRATTAMENTO LIVING WILL Dichiarazione scritta in cui uno esprime la propria volontà in merito al trattamento a cui dovesse essere sottoposto in caso di gravi situazioni patologiche o di malattia in fase terminale,se impossibilitato al momento a dare il consenso:quali terapie accetta di ricevere e quali invece rifiuta.
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