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Questo spazio
raccoglie
tutte le notizie che riguardano le attività e i progetti didattici del
nostro Liceo. Sperando vi piaccia l'idea.......
 Buona
lettura!
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PROGETTO RAP
Un anno di sicurezza al Rodolico
prof.ssa Cristina Minucci
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Con
la fine dell’anno scolastico si è concluso anche il Progetto Rap “Rete
di scuole per apprendimenti competenti sulla sicurezza” coordinato
dalla Rete di scuole per la sicurezza della Provincia di Firenze.
All’’iniziativa che ha visto coinvolti più di 60 istituti dalla scuola
dell’infanzia alla media superiore ha partecipato anche il Liceo
Rodolico con le classi II A I C I D II
C II D II E , guidate dai proff.
Francesca Felici, Massimo Laria, Mariangela Larini,
Cristina Minucci e Antonella Orsucci.
Gli studenti del Rodolico, come i loro compagni del Castelnuovo e del
Galileo, hanno preparato cartelloni e prodotti multimediali lavorando
sui linguaggi della sicurezza in modo non meramente teorico, ma
applicato all’agire quotidiano. Ripensare il curricolo è stata la
direttrice fondamentale dei docenti che hanno voluto in primo luogo
diffondere un modello didattico centrato sulla dimensione emozionale e
sull’imparare facendo.
La sicurezza, quindi, non è stata percepita come una
materia tra le altre, ma sperimentata e attivata come modo di pensare e
di operare trasversale a tutte le discipline e nella pratica
quotidiana.
Tale metodologia ha mirato a creare, attraverso un apprendimento per
competenze, la strutturazione di modi di pensare e buone pratiche
dall’educazione alla legalità, all’adozione di stili di vita corretti,
alla cittadinanza consapevole e partecipata.
Al termine del percorso gli elaborati prodotti, esposti in una mostra
all’interno del nostro Istituto , sono stati premiati da una giuria
composta dai membri del Collegio dei docenti . E’ stata decretata
la vittoria del cartellone De eruptione Vesuvii, ideato dagli
studenti Federico Bogani, Aldo Grou, Guido Lazzerini e Gabriele
Marchi della classe II E, efficace rivisitazione in chiave
ironica
dell’ eruzione del Vesuvio del 79 d.C. - una vera e propria calamità
naturale vissuta dagli uomini del tempo senza dispositivi di protezione
adeguati- sulla scorta della testimonianza di Plinio il Giovane.
Al secondo posto il cartellone della I C sulla curiositas di Ulisse,
pronto a sperimentare sempre nuove esperienze, ma acutamente oculato
nella valutazione dei rischi.
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Molto apprezzati anche i cartelloni delle classi II C e
II D “The safe story of the seven dwarfs” , intelligente confronto
english style tra la saggezza “sicura” di Biancaneve e l’insipienza dei
sette nani, e “Laboratory of safety- you must, you mustn’t” prontuario
in inglese di norme da seguire nei laboratori. La I D , partendo dalla
metafora calviniana delle città invisibili, ha presentato un elaborato
ricco di spunti di riflessione sul tema del rischio connaturato
all’esistenza umana sottolineando la necessità per l’ individuo di
osservare in ogni situazione adeguate regole di comportamento. |
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Una giornata alla diga di Ridracoli
Uscita didattica con le classi seconde
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Il
giorno 10 Maggio, le classi 2G e 2F hanno passato una giornata,
sull'appennino Romagnolo, nella provincia di Forlì-Cesena, comune di
Bagno di Romagna dove è situato lo sbarramento artificiale del fiume
Bidente e del Rio Celluzze, la diga di Ridracoli.
Situata ad una altezza di 557 metri sul livello del mare, la diga è
stata costruita fra gli anni 1974 ed il 1982 con la finalità di fornire
di acqua un milione di persone della pianura e della riviera Romagnola.
Nell'occasione gli studenti sono stati coinvolti in due laboratori
dagli operatori di Atlantide; società cooperativa che offre servizi sul
territorio da oltre 20 anni, per l’informazione, la formazione e
l’educazione di studenti su temi di carattere ambientale.
Alcuni studenti della 2G, coordinati dalla prof.ssa Palagi, hanno realizzato delle pagine web che documentano l'esperienza.
Complimenti a loro per l'impegno e il bel lavoro realizzato!! [vai alle pagine]
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Basic Life Support
Conferenza di chiusura in Palazzo Vecchio
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FIRENZE-
Venerdì 18 Maggio nel Salone dei 500 a Palazzo Vecchio si è tenuta la
conferenza a chiusura della 2a edizione del progetto “Firenze ci sta a
cuore”. L’iniziativa già da due anni si propone d far partecipare
ragazzi di scuole superiori al corso B.L.S. (Basic Life Support). Al
progetto hanno aderito insieme a molti istituti fiorentini anche le
classi quarte del Liceo Rodolico, i cui studenti hanno ricevuto gli
attestati di partecipazione consegnati dai volontari delle associazioni
di pubblico soccorso. Ha introdotto la giornata all’insegna del primo
soccorso il consigliere comunale Alberto Locchi, che ha espresso la
propria soddisfazione per il buon esito dell’iniziativa e ha
sensibilizzato noi studenti sull’importanza di un’adeguata formazione e
informazione sanitaria. Quest’anno ha rilevato Locchi che si è
verificato un incremento di 235 ragazzi rispetto al numero prefissato;
per il prossimo anno l’auspicio è di arrivare a quota 2000 rispetto ai
1300 circa attuali. All’evento è intervenuto il sindaco Matteo Renzi,
il quale ha lanciato un grande “in bocca al lupo” a “Firenze ci sta a
cuore” ed ha anche trasmesso la sua felicità nel sapere che Firenze è
stata la prima città italiana ad aver aderito all’iniziativa. Il tutto
si è concluso tra applausi e ringraziamenti. Quando si tratta della
vita di qualcuno è confortante sapere che sempre più persone sono
disponibili ad intervenire nelle emergenze e capaci di eseguire
correttamente poche semplici mosse importantissime.
Tinacci Giulio 4 G
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OLIMPIADI DI MATEMATICA 2012
Premiazione dei migliori classificati
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Mercoledì
30 maggio alle ore 15,45
presso la Sala de’ Dugento in Palazzo Vecchio con
accesso da Via dei Gondi (Porta della Dogana) saranno
premiati i migliori classificati delle province di Firenze e Prato
nell’edizione 2011/2012 delle Olimpiadi della
Matematica.
Per il nostro
istituto - (referente prof.ssa Colucci) - verranno premiati gli studenti
LORENZO
FAZZINI (classe 3E) e ANGELICA LOSSI (classe 5E)
In tale occasione
sarà effettuata anche la premiazione delle Olimpiadi di Fisica e
sarà presentato un lavoro dal titolo “I Bernoulli: una grande
famiglia”, a cura di un gruppo di studenti.
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Il Direttore del Corriere Fiorentino, dott. Paolo Ermini, incontra i nostri studenti
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Il
giorno 17 aprile 2012, nell’Auditorium
della Scuola Media G. Papini di Firenze, si è svolto l’incontro
delle classi quinte sezioni A, B e T della sede di via del Podestà
con il Direttore del Corriere Fiorentino dott. Paolo Ermini. Il
Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione “Galluzzo”,
dott. Michele Totaro, ha dato il benvenuto agli studenti e il
Dirigente della nostra scuola ha dato inizio ai lavori con una breve introduzione.
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L’incontro
è la naturale conclusione del progetto di Istituto (referente
Prof.ssa Carla Mecocci), che prevede l’intervento di professionisti
del Corriere Fiorentino a partire dalle classi quarte per integrare e
approfondire le conoscenze/competenze per la redazione di articoli di
giornale in vista dello svolgimento dell’Esame di Stato.
Il
Dott. Ermini ha illustrato i percorsi di istruzione e formazione per
accedere alla professione di giornalista, le modalità di svolgimento
della stessa (ricerca delle fonti, verifica dei dati, tipologie
di scrittura), gli strumenti classici e di “ultima generazione”
disponibili. Il Dott. Ermini ha poi spiegato quali siano le strategie
più opportune per progettare e scrivere un articolo di giornale
durante la prima prova dell’Esame di Stato.
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A
conclusione dell’intervento del relatore, gli studenti hanno posto
domande per approfondire alcuni aspetti delle tematiche affrontate:
nello specifico i percorsi di formazione professionale, la
motivazione a intraprendere una carriera molto impegnativa e talvolta
precaria, la differenza tra “scrittore” e “giornalista”,
ecc.. Il Dott. Ermini ha risposto in maniera chiara ed esaustiva ai
quesiti degli studenti, particolarmente partecipi e interessati agli
argomenti affrontati. |
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Ugo Foscolo? Uno di noi..........
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di Carolina Chiggio classe IV G
Anche
quest’anno nei giorni 23-25 febbraio scorso, il Liceo Rodolico è
intervenuto con tre classi (IV G- II E- II C)
all’ormai tradizionale appuntamento de “I COLLOQUI
FIORENTINI”, momento di dibattito e approfondimento sugli autori più
significativi della letteratura italiana.
Molti gli studenti e i docenti
convenuti da ogni parte d’Italia al Palazzo dei Congressi e degli
Affari per riflettere, in questi tre giorni non-stop , sul
letterato Ugo Foscolo e sulla sua complessa produzione letteraria.
“ L'uomo è uomo nel momento in
cui si interroga sul significato della vita, come Foscolo ha
testimoniato con la sua opera” ha detto il sindaco di Firenze
Matteo Renzi, in apertura dell'incontro.
Dopo l'intervento introduttivo del
professor Diego Picano riguardo l'animo del poeta, che egli ha definito
assetato di significati, il prof. Giovanni Maddalena,
docente di filosofia dell'Università di Torino, ha iniziato la sua
relazione ponendo tre domande: qual è la teoria del significato di
Foscolo? Cosa intende per creatività? E perché, in giovane
età, Foscolo ha abbandonato la poesia per dedicarsi alla critica
letteraria?».
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“La cosa più reale che c'è sono i significati, gli
ideali”, questa l'opinione del poeta Foscolo riguardo l'esistenza di
ciascun individuo, espressaci dal professor Maddalena durante il suo
intervento.
Secondo Foscolo, tutta la vita di un uomo deve essere
un insieme di azioni che portano un significato ideale. Questa la
ragione per cui egli intendeva la poesia come un “gesto compiuto”,
ossia un gesto più completo degli altri.
Tuttavia, come ci racconta lo stesso Maddalena, ad un
certo punto della sua vita il Foscolo poeta, scrittore instancabile ed
impegnato, abbandona la poesia e il suo “eroico furore”, per dedicarsi
all'attività di critico letterario. Cosa è successo nella vita di
Foscolo di così importante da fargli abbandonare l'impeto di scrivere
e comporre?
Secondo Maddalena, il letterato, ad un certo punto
della sua vita, frustrato dalle contingenze personali ed esterne , si
sarebbe sentito incapace di realizzare tutti gli ideali, che fino a
quel momento avevano animato la sua poesia: bellezza, giustizia e
libertà.
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Diversi spunti interessanti di riflessione sono emersi
anche dalla relazione dello studioso e critico teatrale Davide Rondoni
il quale, intervenuto nell'ultima giornata dei colloqui fiorentini, ha
incentrato il suo intervento sul commento della celebre poesia di
Foscolo “Alla sera” e sul concetto dell'interpretazione.
Quando ci approcciamo ad un testo letterario, infatti,
cercando di analizzarlo, instauriamo con questo una “conversazione”
continua, che deve andare in profondità, superando le barriere del “mi
piace”, “non mi piace”. Il lettore deve cercare di capire le
motivazioni che lo portano a considerare quell'opera non in linea con
il suo gusto personale, individuando, anche, gli aspetti positivi del
testo.
La lettura dovrebbe portare ciascuno di noi alla
ricerca del messaggio, ispirato dall'opera, che scaturisce dal vivere
in prima persona le parole del testo.
“Forse”, questa la parola con cui il sonetto “Alla
sera” incomincia: un termine che “trascina” direttamente il lettore
all'interno di esso. Chi legge viene, quindi, chiamato in causa dal
poeta Foscolo, che lo rende subito partecipe del tema, “la sera”,
“fatal quiete” da un lato e pace dell'anima dall'altro. |
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Il testo fa, quindi, emergere il sofferto rapporto fra
il desiderio di pace di Foscolo e il senso angoscioso della sua vita.
Foscolo, quindi, ci appare come un uomo dalle grandi aspirazioni,
vessate, però, dalla negatività del presente storico. Questa perdita di
certezze, dovute agli avvenimenti storici, riconducono il Foscolo ad un
piano di similitudine con le esperienze di ciascuno di noi: i nostri
sogni, i nostri ideali e le nostre speranze sono spesso infranti dalle
criticità della società in cui viviamo.
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Giochi sportivi studenteschi
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Complimenti
ai nostri nuotatori che hanno riportato ottimi risultati nelle
gare dei Giochi Sportivi Studenteschi svolti il 18 e 19 Aprile 2012
presso la piscina di S.Marcellino.
Sono saliti sul podio
- Guia Mainetti 3° classificato Rana
- Vollero Alessandro 1° classificato Stile libero
- Ricchi Tommaso 2° classificato Delfino
- Tirinnanzi Davide 1° classificato Rana.
La staffetta maschile allievi (Vollero,Tirinnanzi, Ricchi e Marini) ha conquistato il 1° posto.
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Dedicate due aule in memoria di
colleghi scomparsi. Nella sede di via del Podestà
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Sabato
31 Marzo, si è svolta, presso la sede di via del Podestà, la cerimonia
in memoria dei prof. Patrizio Lotti e Prof.ssa mariella Olivo.
Il Dirigente Scolastico (prof.ssa Patrizia D'Incalci), il Vicario
(prof. Giampiero Guarducci), i docenti , il personale ATA i familiari
degli scomparsi e gli studenti delle classi 4T e 5T hanno condiviso
questo emozionante momento durante il quale sono state intitolate, ai
cari docenti, due aule dell'Istituto.
Particolarmente toccante è stato l'intervento del sig. Shahrad Pouladin, marito della Prof.ssa Olivo
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TITANIC made in Italy
Alberto
Pontiroli III E Nucleo Studenti Servizio Prevenzione e
Protezione
Noi
studenti del liceo Rodolico siamo rimasti molto colpiti dal naufragio
di una delle ammiraglie della flotta Costa: la nave Concordia.
La tragedia che ha visto coinvolta la
nave da crociera "Costa Concordia" è un chiaro esempio di come gli
errori commessi da un uomo possano mettere a repentaglio la vita di
tante persone.
Il 13 gennaio scorso l'imbarcazione
si è scontrata contro gli scogli dell'Isola del Giglio per poi
adagiarsi su un fianco, incagliata nel fondale. La Concordia avrebbe
dovuto navigare a circa due miglia e mezzo di distanza dalla costa ma
si è inspiegabilmente avvicinata a quest'ultima cosi da
scagliarsi contro l'isoletta delle Scale posta a cinquecento metri da
riva. Era chiaramente fuori rotta. Ma sorge spontanea la domanda,
perchè?
Molte risposte sono ancora avvolte
nel mistero. Il principale indagato dalle forze dell'ordine è Francesco
Schettino, comandante della Concordia, il quale ha giustificato
dapprima il suo comportamento dichiarando la mancanza di segnalazione
degli scogli sulle carte nautiche. Egli non è, pero', solo imputato di
questa "svista"; infatti sembrerebbe che non siano state seguite le
corrette procedure d'evacuazione e che non sia stata prontamente
avvertita la capitaneria di porto di Livorno.
Diciassette morti e quindici
dispersi, qualsiasi cosa sia successa su quella nave è chiara a tutti
la sconsideratezza del comportamento del comandante ai fini della
sicurezza dell'equipaggio e dei passeggeri. Anche se non fosse stato
direttamente Schettino a provocare questo disastro, sua è la
responsabilità e sua è la colpa. In quanto comandante doveva
assicurare la sicurezza a tutti i suoi passeggeri, non lo ha fatto, non
ha fatto il suo dovere e non ha coordinato per nulla i soccorsi. Il
comandante di una nave, come un datore di lavoro, ha il compito di
tutelare i lavoratori ( o in questo caso i passeggeri) da ogni tipo di
rischio, è la figura che risponde direttamente di quanto accade, in
ogni caso.
Riflettiamo circa il fatto che ormai
nella vita di tutti i giorni i rischi, e con loro le responsabilità,
aumentano a vista d'occhio e diminuiscono notevolmente le persone che
prendono queste ultime con serietà.
Cerchiamo allora di non essere
indifferenti a tutto, ma di dare il nostro aiuto perché sia
garantita la sicurezza in luoghi frequentati da persone, segnalando
eventuali situazioni di disagio. Lo dobbiamo a noi stessi e alla
comunità in cui viviamo.
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Vogliamo
dedicare un particolare ringraziamento a tutte
le persone che ci hanno aiutato ad organizzare questa giornata: alla
collaboratrice scolastica di via Del Podestà Paola Brunetti e alla
nostra DSGA, Cristina Cheli, che ci hanno supportato durante la fase
organizzativa; alle collaboratrici scolastiche Anna Spisso ed
Elisabetta Verniani , al padre di un nostro alunno, il Sig. Giachini e
agli insegnanti Colucci, Conti , Donati, Pinzi, Spadoni e Volpi che si
sono resi disponibili ad accompagnare i ragazzi , condividendo con loro
questa bellissima giornata di sport in ambiente naturale.
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Navigare in sicurezza
Progetto
formativo della Questura di Firenze. Osservazioni e report degli studenti
della 1 L
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Il
2 Febbraio 2012, la nostra classe, 1^L, ha partecipato all’incontro
“Navigare in Sicurezza” con un esponente della Questura di Firenze,
Antonio Morelli, il quale ha subito chiarito lo scopo dell’incontro,
informare i giovani sui rischi che corrono quotidianamente in rete.
Ci è stata posta un’interessante domanda:”Qualcuno sa come definire un
reato?”
Attraverso alcune delle nostre risposte il relatore ci ha spiegato che
il reato è un comportamento scorretto nei confronti delle leggi imposte
dalla comunità, che ha ripercussioni diverse a seconda dell’età del
soggetto.
I reati si dividono in due grandi gruppi: reato omissivo quando vengono
trascurati i doveri imposti dalla legge e reato commissivo se si
commette un’infrazione nei confronti di essa. La pena viene assegnata a
seconda dell’età: fino al compimento dei 14 anni i responsabili sono i
genitori o chi ne fa le veci; a partire da questa età il minore può
rispondere penalmente del reato e viene giudicato in base alla sua
capacità di intendere e di volere e in relazione all’educazione
trasmessa dai tutori. Dai 18 in poi ognuno risponde penalmente delle
proprie azioni.
Successivamente abbiamo parlato di Internet e ci è stato suggerito che
entrare in un sito è come iniziare una partita in cui il giocatore deve
aver chiare le regole altrimenti rischia di far male a sé stesso e agli
altri, potendo anche esserne escluso.
Inoltre la rete può essere vista come un insieme di tanti fili, che
rappresentano i vari siti di navigazione, uniti ad altrettanti nodi,
nella quale ogni cosa che viene messa in circolo fa il giro completo e
arriva a numerose persone. All’interno di questo intreccio sono
presenti numerosi rischi: uno tra i tanti è il furto di identità. Un
consiglio, è di evitare di inserire dati personali nei vari Social
Network ai quali si è iscritti ma anche evitare di inserire nomi reali
nelle chat; per questo viene consigliato sempre l’uso di un nickname.
Un’altra precauzione per viaggiare in rete è di leggere con la dovuta
attenzione i regolamenti di ciascun sito. Non solo, ma anche cercare
più informazioni riguardo a quello stesso sito in modo che prima di
iniziare ad utilizzarlo sappiamo molto bene con che cosa abbiamo a che
fare.
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Infatti molto spesso nostri coetanei, inconsapevoli delle conseguenze
possibili, pubblicano informazioni, foto, dati sensibili, che in futuro
potrebbero danneggiarli: sono numerosi i casi in cui uomini e donne in
cerca di lavoro non vengono assunti perché l’azienda dopo aver
effettuato un controllo accurato dell’account su un Social Network ha
rinvenuto episodi che potrebbero danneggiare l’immagine dell’azienda.

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All’interno
della rete ognuno di noi ha alcuni diritti,
come il diritto alla privacy, secondo il quale dobbiamo rispettare
alcuni criteri. Quando si decide di mettere foto altrui su un
Social
Network si dovrebbe prima chiedere il consenso alla persona
interessata. In effetti proprio quando non si rispettano tali criteri
si possono correre rischi anche perché sulla rete
ci sono persone che
riescono facilmente ad entrare in possesso di informazioni altrui,
anche tramite singole foto. |
Noi ragazzi tendiamo ad utilizzare la
rete Internet senza tener conto di tali accorgimenti,che ci sembrano
banali anche se fondamentali per la nostra sicurezza; infatti su Social
Network come Facebook, Twitter Netlog, possiamo imbatterci in
delle situazioni non molto piacevoli come può accadere quando degli
adescatori arrivano a relazionarsi con i giovani. Ci sono dei segnali
che riescono a farli individuare: inizialmente vogliono stringere
amicizia, poi chiedono di far rimanere segreta la relazione, ottengono
il numero di cellulare con vari stratagemmi e infine chiedono di
incontrarsi.
Nel caso in cui ci trovassimo in contatto con tali soggetti, sarebbe
opportuno rivolgersi prima ad adulti di riferimento (genitori,
insegnanti, etc..) e successivamente alla polizia.
Infine abbiamo assistito a dei video riguardanti gli adescatori in rete
ed il controllo delle fonti da cui si traggono informazioni anche a
fini scolastici. Sintetizzando, non dovete sottovalutare il web e chi
si può nascondere dietro ad uno schermo, ma non per questo dovete
rinunciare ai vantaggi della rete.
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Gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio sono una sfida?
Alcuni studenti della 2°L
scrivono le loro valutazioni
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Mirko Borghi e Cosimo Ventisette
L’ONU nel 2000 ha stilato una lista di otto obiettivi (gli MDGs, ovvero
i Millennium Development Goals) da raggiungere entro 15 anni. Essi
cercano di ridurre la povertà nei paesi meno sviluppati:
Eliminazione della povertà estrema;
Istruzione primaria in tutto il mondo;
Sviluppo della parità dei generi;
Riduzione del tasso di mortalità infantile;
Riduzione della mortalità materna;
Riduzione della diffusione dell’AIDS;
Rispetto della sostenibilità mondiale;
Elaborazione di uno schema per cooperare mondialmente.
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Facciamoci una domanda:
gli MDGs saranno raggiungibili? [continua a leggere]
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Costanza Gaudio
Il
nostro pianeta sta affrontando un duro periodo di crisi contrassegnato
da terribili guerre, carestie, problemi ambientali e sociali con
l'economia di molti Paesi che crolla a picco. Si sono svolti negli anni
numerosi convegni e riunioni tra i Paesi ma ciò, almeno fino adesso non
ha portato a niente. La situazione peggiora continuamente e mano a mano
che passa il tempo le proposte di azione diventano sempre più lontane
dalla realizzazione.
In occasione del Vertice dell'ONU del
2000 sono stati prefissati otto obiettivi riguardanti lo sviluppo
sostenibile, i Millennium Development Goals , che hanno come scadenza
il 2015 . I 189 Paesi che hanno partecipato al vertice hanno posto più
attenzione, a differenza di quanto si era fatto nei precedenti vertici
al benessere dell'uomo e alla riduzione della povertà.
[continua a leggere]
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Il
tempo che vorrei....... |
Questo
il nome del progetto coordinato dall’Ufficio Minori della Questura di
Firenze rivolto agli studenti delle scuole superiori sulla
sicurezza e il benessere delle giovani generazioni. Anche il Liceo
Rodolico ha aderito alla proposta partecipando con due seconde,
la II C e la II E.
Gli studenti hanno tratto alcune impressioni dall’intervento della
vicecommissario Dr.ssa Nadia Gianattasio. L’esortazione è a rispettare
l’antico precetto: “est
modus in rebus”…..
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Alunni d'eccellenza
Ancora un’altra vittoria di un nostro
alunno Gioele Boschi che per il secondo anno conquista il podio nella
gara “SUPER FLASH- il più veloce di Firenze”, gara di velocità
su 55m, promossa dalla società Assi. Vale la pena di ricordare che
questo alunno è stato premiato a dicembre con il premio
provinciale”Miglior Studente-Atleta”
Nella foto: Leonard Bundu campione continentale dei pesi
welter con Gioele Boschi
[clicca sull'immagine per ingrandirla]
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Giochi
Sportivi Studenteschi di SCI
I nostri alunni hanno ottenuto ottimi
piazzamenti nelle fasi prov.li di sci alpino dei Giochi Sportivi
Studenteschi che si sono svolti il 15 e 16 febbraio 2012 all’Abetone.
Sono saliti sul 1° posto del podio
Faillace Elena cat.Allieve e Castellani Giovanni cat. Juniores, al
2°posto Roini Lorenzo per la cat.
Allievi e al 3° Vettori Samanta per le Juniores.
Inoltre, grazie alle prestazioni anche
degli altri partecipanti( Benaim Annalù, Fraschetti Carlotta,
Dondoli Olga per le Allieve, GiachiniThomas e Sarri Damiano per gli
Allievi, Viti Lucrezia, Merilli Irene , Dessì Giuseppe, Holm Mattia
e Biavati Corso per gli Juniores), il n.s Liceo si è così
classificato nella graduatoria provinciale degli Istituti: 1° posto
cat.Juniores
maschile; 2°posto cat. Allieve; 3° posto Juniores
femminile;7° posto gli Allievi.
Ci siamo inoltre meritati il 2° posto
nel Trofeo F.Signorini.
Nella foto: gli studenti premiati con le prof.sse Spadoni e
Donati
[clicca sull'immagine per ingrandirla]
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