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Questo spazio raccoglie
tutte le notizie che riguardano le attività e i progetti didattici del
nostro Liceo. Sperando vi piaccia l'idea.......
 Buona
lettura!
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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
I nostri studenti valutano le loro esperienze
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CAROLINA CHIGGIO III G
La
settimana trascorsa presso la Confindustria Firenze, la cui sede è in
Via Valfonda n 9, è stata un’esperienza estremamente interessante e
molto proficua.
Il primo giorno, infatti, il mio “tutor”
alla Società mi ha presentato ad una parte del personale, che mi
ha introdotto nell’ambiente, spiegandomi in che modo è organizzata la
Confindustria, cosa essa rappresenta e quali sono le sezioni presenti
all’interno della suddetta. In particolare, essendo stata indirizzata
al reparto di “ufficio stampa”, mi sono stati ampliamente illustrati i
compiti e le funzioni di tale settore.
Esso si occupa, in particolare, dei
rapporti con i media e di tutte le procedure attinenti alle pubbliche
relazioni, di norma riguardanti la realizzazione di grandi eventi
e convegni ed in modo speciale quelle che interessano le varie
industrie presenti nella Società.
Ho avuto, perciò, tra le altre cose, la
possibilità di leggere direttamente,ogni giorno, le notizie che
arrivavano dall’Ansa (Cooperativa di 37 soci, editori dei principali
quotidiani italiani, con la missione di raccogliere, pubblicare e
distribuire ogni tipo di informazione) e la rassegna giornalistica del
giorno stesso.
Mi è stato possibile, quindi, capire come si svolge l’attività
lavorativa, quali sono gli impegni e ciò che viene chiesto sul mercato
del lavoro e, più specificatamente, a chi si affaccia al quel tipo di
attività.
La partecipazione a convegni, di natura prevalentemente economica e
finanziaria, mi ha, inoltre, offerto la possibilità di ampliare
enormemente le mie conoscenze in questo ambito (ad esempio l’evento di
MTB Italy tour 2011, una prestigiosa fondazione californiana, che
attraverso un percorso di “education” cerca di stimolare i giovani, che
vogliono iniziare un’attività imprenditoriale).
L’Associazione degli Industriali, mi ha dato, inoltre, l’opportunità di
partecipare all’organizzazione di eventi e su questi redigere articoli,
oltre all’occasione di estendere, modificare ed inserire informazioni
ed immagini sul sito web della società.
L’esperienza, in conclusione, è stata assai educativa ed estremamente
utile: mi ha dato l’opportunità di confrontarmi direttamente con un
mondo, che non mi è proprio, quello del lavoro. Ho appreso, infatti,
che è fondamentale sia avere un “background” di conoscenze come base
per iniziare un’esperienza lavorativa, sia sviluppare capacità
relazionali, di osservazione e di analisi degli eventi, oltre che di
organizzazione del lavoro. Da ciò deriva che, per diventare punti di
riferimento all’interno di una struttura lavorativa, occorre
sacrificio ed esperienza.
ELISA FALLANI E LORENZO SANTORO III
G
Esperienza lavorativa presso Data Pos
L’esperienza
lavorativa che abbiamo affrontato, sebbene si sia protratta solo per
pochi giorni, ci ha consentito di comprendere abbastanza a fondo
l’effettivo funzionamento di un’azienda informatica.
Durante questa settimana abbiamo partecipato allo sviluppo di un
progetto riguardante le industrie farmaceutiche a partire dalla
realizzazione di un sito, adibito alla facilitazione per il cliente per
la visualizzazione dei suoi dati personali.
Ci siamo inizialmente affiancati ad un programmatore informatico, il
quale ci ha spiegato la funzione dei file html, xml, xds e il
linguaggio java.
Successivamente ci siamo dedicati alla strutturazione grafica del
progetto con un altro tecnico specializzato. Infine è stato necessario
pubblicizzare il prodotto sviluppando una presentazione che sarebbe
stata esposta ad una convention alla quale avrebbero partecipato le
maggiori industrie farmaceutiche.
Oltre a questa esperienza ci siamo dedicati allo studio, da un punto di
vista legislativo, dei bandi e delle pratiche da seguire per
parteciparvi.
Durante la settimana di stage abbiamo avuto l’opportunità di immergerci
in un ambiente lavorativo, assai differente da quello che siamo
abituati a frequentare andando a scuola.
L’esperienza è risultata veramente interessante, soprattutto perché
abbiamo potuto osservare i diversi ruoli e compiti da svolgere
all’interno di un’azienda oltre ad esserci fatti una piccola idea
riguardo quello che un domani potrebbe aspettarci.
LEONARDO LAZZERI III G
Ho effettuato la mia esperienza lavorativa l’azienda Kaleidos in Via del Casone, 3r a Firenze.
Durante i giorni dello stage ho collaborato con i soci Paolo e Giorgio
della Kaleidos Comunicazione e Marketing all’organizzazione di eventi
come “GENIOGIOCO” tenutosi a Vinci il 28-29 maggio, alla catalogazione
degli sponsor dell’evento tramite l’utilizzo di programmi appropriati
quali Excel e drop box, ma anche attività attinenti il mondo del
marketing, come per esempio la catalogazione delle catene di grande
distribuzione per la vendita di uno stock di merci non solo in Italia,
ma anche in Europa e nelle Americhe, oltre ad altre occupazioni
attinenti al lavoro dell’azienda.
L’ambiente di lavoro si è dimostrato un luogo accogliente e familiare e mi sono sentito subito a mio agio.
Le persone con cui sono entrato in contatto si sono dimostrate
amichevoli e disposte ad insegnarmi le loro conoscenze sul loro lavoro.
I miei colleghi sono stati sempre contenti e pronti a rispondere
alle mie domande che ogniqualvolta ponevo loro per approfondire o per
chiarirmi un aspetto sconosciuto che mi trovavo davanti.
L’esperienza lavorativa, svoltasi soltanto nell’arco di una settimana
nella quale non è stato possibile iniziare un tipo di lavoro più
complesso per la mancanza di tempo, e svoltasi nell’arco della
mattinata, è risultata ugualmente un’esperienza positiva e formativa.
Tale esperienza mi ha permesso di aprire gli occhi su un mondo che fino
ad allora mi era sconosciuto: il mondo del lavoro. Tramite questo stage
ho compreso quanto sia gratificante compiere un’azione che poi si
rivela giusta, ma ho compreso soprattutto le responsabilità che gravano
su uno sbaglio. Inoltre ho capito che è meglio fare un lavoro con calma
piuttosto di cercare delle scorciatoie poiché esse potrebbero risultare
più veloci, ma molte delle volte la velocità non corrisponde
all’efficienza.
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SPORT AL RODOLICO.....
Valutazione a consuntivo di un anno di attività
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Prof.ssa Monica Spadoni
Tempo di verifiche e valutazioni ed allora iniziamo a tirare le somme anche sui risultati sportivi dei nostri ragazzi!
La partecipazione di molti alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi
2010/11 ha permesso al nostro istituto di classificarsi ai primi posti
nella graduatoria provinciale e regionale in numerose specialità
sportive.
Ma vediamo in dettaglio questi successi, ripercorrendoli in ordine cronologico:
TROFEO ASSI CAMPESTRE
2° class. Poggi Ivan
GARA SUPER FLASH-IL PIÙ VELOCE DI FIRENZE
1° class. Gioele Boschi
G.S.S. NUOTO Allievi
1° istituto classifica
prov.le
Allieve 4° istituto classifica prov.le
Juniores 3° istituto classifica prov.le
G.S.S. SCI
Allieve 1° istituto classificato alle regionali ( Benaim,Fraschetti,Simongini,)
Allievi 2° istituto classificato alle regionali (Castellani,Roini,Pompei Schembra)
Juniores M 1°assoluto individuale Maggi M.
1° istituto classificato alle regionali
Juniores F 6° istituto classificato alle regionali
TROFEO SIGNORINI 2° istituto classificato
G.S.S. TORNEO DI BASKET 2° classificati
G.S.S. ATLETICA
JUNIORES MASCHILI
1° class. nei 100( G.Boschi),
1° class. nei 110 hs( M.Holm),
1° class. nei 300(G.Dessì),
3° class. nel salto in alto (C.Morena)
2° class. staffetta ( Boschi, Dessi, Locaso, Holm)
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Grazie anche agli ottimi piazzamenti degli altri
partecipanti il Liceo Rodolico si è classificato 2° istituto della
provincia di Firenze cat.Juniores. JUNIORES FEMMINILE: buoni i risultati delle nostre atlete ma, mancando
le partecipanti ad altre specialità, hanno potuto gareggiare solo a
titolo individuale. ALLIEVI/E: purtroppo non abbiamo potuto partecipare alla seconda giornata di gare
della categoria allievi perché coincideva con la chiusura per le
vacanze pasquali del nostro istituto, pertanto non siamo potuti entrare
nella classifica prov.le.
Sarà per il prossimo anno!!
G.S.S. GOLF 2° individuale
Stablefort A.Tarchi che in questi giorni sta disputando la fase
nazionale a Torino - 2° squadra tra gli atleti non tesserati nella
classifica regionale di Putting Green . Per le classifiche in dettaglio rimandiamo al sito dell’Ufficio
Educazione Fisica- Giochi Sportivi Studenteschi, al sito Federgolf e
Assi Banca Toscana. Ricordiamo inoltre che il TORNEO di PALLAVOLO
scolastico organizzato dalla prof.ssa Donati ha visto la partecipazione
di tutte le classi del triennio che si sono contese la vittoria set
dopo set ; la classe vincitrice di via Baldovinetti è stata la 5C
mentre di via del Podestà è stata 4B.
Grandi soddisfazioni grazie alla fatica dei nostri ragazzi che speriamo
possano intervenire sempre più numerosi a queste manifestazioni per
ricordare a tutti noi che “mens sana in corpore sano” è meglio!!
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FIRENZE CI STA A CUORE.....
Premiati gli studenti del Rodolico
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Prof.ssa Monica Spadoni
Sabato 28 Maggio un cospicuo numero di
alunni del nostro istituto è stato premiato per aver conseguito il
massimo dei voti, 110 e lode, alla prova conclusiva del
Progetto”Firenze ci sta a cuore”.
Il progetto, finalizzato a far conoscere le fondamentali tecniche di
base di Primo Soccorso B.L.S. nelle classi 4^ ,è stato promosso dal
Comune di Firenze e realizzato grazie alla collaborazione di tutte le
organizzazioni di volontariato Croce Rossa, Misericordia e Humanitas.
L’ottima costruzione del percorso, che ha previsto una parte terica e
una pratica e la disponibilità degli operatori, hanno stimolato
l’interesse degli alunni e catturato la loro attenzione, sollecitandoli
a riflettere sull’importanza del volontariato e motivandoli ad
apprendere le tecniche da adottare nel caso di arresto
cardio-respiratorio. Ottimi i risultati in generale ed eccellenti
alcuni casi tra i quali spicca come classe con il miglior punteggio
totale conseguito la classe 4° C di via Baldovinetti.
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NON VIOLARE LA SICUREZZA.....
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Articolo di Alida Qukaj, con l’aiuto di Irene Zammarano
classe I C
Le classi 1^ C, 1^ E, 2^ L e 3^ G hanno partecipato al progetto “Non
VIOLAre la sicurezza”, proposto da INAIL Firenze, in collaborazione con
Museo dei Bambini di Milano, ACF Fiorentina e MUBA e rivolto alla
scuole secondarie di II grado di Firenze e provincia.
L’obiettivo è stato quello di stimolare l’interesse degli adolescenti
sul tema del rischio e della sicurezza, coinvolgendoli in un percorso
che consentisse loro di interrogarsi, approfondire l’argomento e creare
un prodotto multimediale di comunicazione rivolto ad un target di
coetanei. Il premio per l’elaborato giudicato migliore sono stati i
biglietti, per tutta la classe, per la partita Fiorentina – Bologna del
15 maggio 2011.
La classe 1^ C ha vinto il primo premio con un video - incentrato, da
un lato, sull’impossibilità di azzerare i rischi e, dall’altro, sul
dovere di evitare quelli inutili - che alterna brevi pensieri degli
alunni ad immagini negative, collegate alle conseguenze del rischio, e
positive, associate alla prevenzione.
“Con grande stupore noi ragazzi della I C abbiamo appreso di esserci
aggiudicati il primo premio del progetto “Non violare la sicurezza”,
vincendo così l’ingresso gratuito allo stadio Artemio Franchi per la
partita Fiorentina – Bologna.
Abbiamo vinto con un elaborato su un tema che ci ha coinvolto tutti,
anche se qualcuno si è impegnato più di altri nella realizzazione del
video. Questo contiene riflessioni personali (scaturite dalle
considerazioni fatte in seguito alla compilazione di un questionario
sulla percezione del rischio e della sicurezza) e immagini ad esse
collegate.
La giornata allo stadio, a parte qualche problema causato dal maltempo
(abbiamo trascorso la parte iniziale della partita in curva ferrovia,
poi, fortunatamente, ci hanno spostato in tribuna), è stata
entusiasmante. Durante la partita, ci siamo veramente divertiti e,
quando ha segnato la Fiorentina, siamo stati al settimo cielo, poi,
però, ha fatto goal anche il Bologna e siamo rimasti un po’
amareggiati. Nel complesso, comunque, è stata un’esperienza molto
positiva.
In quell’occasione eravamo uniti, perché il premio prevedeva la
partecipazione della classe al completo. Alla premiazione del 18 maggio
presso l’Istituto d’Arte, invece, solo una delegazione di noi ha
partecipato; in questa occasione sono state premiate anche le classi
che hanno ottenuto il secondo (la III G del “Rodolico”) e terzo posto;
purtroppo, per qualche problema tecnico, non è stato possibile
proiettare il nostro video. Durante la manifestazione, ci hanno fatto
inoltre assistere ad interventi dimostrativi, riguardanti la
sicurezza, effettuati dai Vigili del Fuoco e dall’Arma dei Carabinieri.
Noi ragazzi delle classi prime del “Rodolico”, quest’anno, avendo vinto
due concorsi, siamo stati, speriamo, motivo di orgoglio per il nostro
liceo.
Ci auguriamo di continuare così per tutto il tempo che trascorreremo in questa scuola!
Il progetto è stato coordinato dalla Prof.ssa Antonella Orsucci; le
foto sono state scattate dalla prof.ssa Cinzia Vinci che ha
accompagnato gli studenti allo stadio.
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VISUALIZZA IL VIDEO PREPARATO DAI NOSTRI STUDENTI

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Il Liceo Rodolico alla Madison University
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Il
giorno 10 maggio 2011 quattro studenti della classe III L (Anna Del
Bene, Francesca Ferrati, Riccardo Fuzier Cayla, Virginia Zizi), insieme
alla Prof.ssa Laura Innocenti hanno partecipato all'incontro
conclusivo del progetto "Learning Europe", in rappresentanza
dell'intero Liceo.
L'incontro si è svolto presso la "James Madison University", in via de'
Michelozzi 2. Erano presenti rappresentanze studentesche di altre
quattro scuole.
L'incontro è iniziato con l'intervento del direttore dell'università,
Alessandro Gentili, ed è poi proseguito con gli interventi degli
studenti e dei professori accompagnatori (in italiano o in inglese) a
cui poi venivano consegnati gli attestati. Ciascuna scuola ha espresso
l'entusiasmo con cui ha seguito il progetto ed il ringraziamento per
l'opportunità avuta da molti è stata ribadita l'importanza di conoscere
meglio l'Unione Europea, perchè è il nostro futuro. Infine, sono
intervenuti anche due ragazzi americani che studiano presso
l'università.
Al termine dell'incontro, dopo un piccolo rinfresco che abbiamo molto
gradito, abbiamo fatto una foto tutti insieme davanti alla Chiesa di
Santo Spirito.
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UN CONCERTO A PALAZZO VECCHIO
musica dal Cile a sostegno dei Diritti umani e diritti dei popoli
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Lavoro collettivo della II F
Quest'anno la classe II F del Liceo Scientifico Rodolico ha
partecipato, nell'ambito dei Progetti per la Scuola della Provincia di
Firenze, alle lezioni tenute dal Professor Bruno D'Avanzo. Esperto
delle realtà politico-sociali in particolare dell'America Latina, il
professore fa parte dell'Associazione Ricoboli Solidale, impegnata a
promuovere la cooperazione internazionale, la pace e la solidarietà tra
i popoli. Nei due incontri tenuti in classe ad aprile abbiamo
trattato la storia dell'Islam fino ad oggi, ma anche
altri aspetti legati ai Paesi del Sud del Mondo.
Il nostro percorso si è
concluso con un Concerto-Conferenza tenuto il 4 Maggio nel Salone de'
Duecento a Palazzo Vecchio, dove oltre a rappresentanti di varie
organizzazioni, sono state invitate le classi che come noi avevano
partecipato ad un Progetto della Provincia sui Diritti umani. Il
concerto era dedicato al Cile, paese – come ci ha spiegato il
Professor D'Avanzo nella sua introduzione - in cui il potere è ancora
concentrato nelle mani di pochi, mentre la gran parte della popolazione
viene sfruttata e vive in condizioni disagiate.
La cantante cilena
Gabriela Espinosa ha interpretato con passione famose canzoni di
protesta, accompagnata alla chitarra dal peruviano Abraham
Villajuan. Il ritmo era abbastanza andante, tipico di tutte le
canzoni popolari.
Violeta Parra
I
testi erano composti da Violeta Parra e Victor Jara, protagonisti
negli anni '60 e '70 della Nueva Cancion cilena, movimento che puntava
a denunciare le ingiustizie sociali tramite la musica. Nati da famiglie
del basso ceto, Violeta e Victor hanno combattuto per recuperare la
tradizione musicale popolare e per liberare il Cile dalla dittatura.
Entrambi non hanno avuto la possibilità di portare a termine i loro
obiettivi: Violeta si è suicidata a causa di una grave forma di
depressione e Victor è stato catturato nel 1973 dalle forze di Pinochet
, torturato e finito a colpi di pistola.
Tra una canzone e l'altra il professore interveniva con un
piccolo commento al testo, collegandolo alle sue conoscenze e rendendo
la comprensione più chiara anche a noi ascoltatori. Tra le canzoni che
più ci hanno colpito è Al centro de la injusticia, scritta da Violeta
Parra e Isabea Pana che ci informa del distacco tra classi sociali:
persone che vivono in assoluta ricchezza e altre in completa povertà. A
desalambrar (A togliere le recinzioni) di V. Jara parla
dell'occupazione delle terre, lanciando il messaggio che la terra è
soltanto di chi la lavora. Altri testi ancora hanno come fonte
d'ispirazione il popolo. Ad esempio El arado (L'aratro) racconta della
fatica e del sudore dell'aratore, che resiste alla disperazione
ripetendosi fiducioso che un giorno, anche per lui, la colomba volerà,
simbolo di giustizia, di lotta vittoriosa, di una vita più serena
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Victor Jara
Y arriba quemando el sol (E il sole arde nel cielo) parla invece dello
sfruttamento dei minatori che come macchine instancabili faticano senza
un attimo di riposo, e anche se costituiscono la ricchezza della loro
terra, si trovano al gradino più basso della scala sociale. Un'altra
canzone che vale la pena di ricordare è la dolcissima ninna nanna
Duerme negrito (Dormi, dormi bambino nero) raccolta al confine tra
Colombia e Venezuela: una madre costretta a lavorare nei campi deve
lasciare il suo bambino e per non farlo piangere gli promette cibi
prelibati, ma se non dorme verrà il diavolo bianco e se lo porterà via.
La rassegna musicale si è conclusa con Que vivan los etudiantes
(Viva gli studenti), un'ode di Violeta Parra alla scuola e agli
studenti cileni, un inno all'astronomia, alla letteratura, al diritto e
alla scienza: una scienza al servizio di tutti.
Al termine sono intervenute la Presidente della Commissione Pace
del Comune di Firenze, Susanna Agostini e l'assessore alla Pubblica
Istruzione Rosa Maria Di Giorgi, che hanno ringraziato il professor
D'Avanzo per l'impegno profuso da oltre venti anni nella
sensibilizzazione delle nuove generazioni alle problematiche dei paesi
del Sud del Mondo.
L'assessore Di Giorgi, facendo riferimento al passato, ha illustrato
come è cambiata la scuola negli ultimi anni, soffermandosi sulla
maggiore integrazione degli studenti stranieri nelle classi e invitando
i ragazzi a una maggior attenzione alle questioni politiche. La scuola
è un luogo dove non solo vengono insegnate le classiche nozioni, ma
anche dove si impara a stare al passo con la società. Studiare
significa crearsi un'opinione personale, imparare a pensare con la
propria testa per evitare di farsi influenzare dal pensiero altrui.
Infine ci ha esortato a ricordare questa giornata come un'esperienza
educativa che contribuisce alla nostra formazione di cittadini, un
obiettivo per il quale il Comune di Firenze si è sempre impegnato.
L'assessore ha concluso il discorso invitandoci ad assistere alle
sedute del Consiglio comunale che si svolgono regolarmente proprio nei
locali dove si è tenuto il concerto.
Grazie a questo Progetto abbiamo quindi avuto la possibilità di
acquisire, con un approccio differente, conoscenze che prima non
avevamo e di approfondire temi importanti che a scuola spesso non
vengono trattati per mancanza di tempo. E' stata un'occasione per
capire che ciascuno di noi, nessuno escluso, ha il dovere di difendere
i diritti umani e i diritti dei popoli.
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CONCORSO IN MEMORIA DI SERGIO RUSICH
Il Rodolico porta a casa il primo premio !!
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Il
Consiglio di Quartiere 4 di Firenze ha bandito anche per quest'anno
scolastico il concorso Premio Sergio Rusich per onorarne la memoria e
ricordare alle nuove generazioni le tematiche quali l'Antifascismo e la
Resistenza, i Campi di Sterminio e la Shoah. Gli studenti che hanno
partecipato al concorso sono stati coinvolti in un lavoro di ricerca e
di studio finalizzato alla produzione di elaborati valutati
successivamente da una commissione.
Sergio Rusich, fu insegnante elementare nel quartiere dal 1955,
scomparso il 14 febbraio del 2006, partigiano in Istria, deportato nel
campo di sterminio di Flossenbuerg e profugo istriano dal 1947.
Una volta in pensione Rusich continuò la sua attività nelle scuole del
quartiere portando la sua testimonianza ai ragazzi sugli eventi tragici
che aveva vissuto.
Il Liceo Rodolico quest'anno ha vinto il primo premio con la classe IE, coordinata dalla prof.ssa Cristina Minucci.
Hanno infine ottenuto la menzione di merito due gruppi della 1^ C:
Burroni Chiara, Mannucci Francesca, Papini Stefania, Zammarano Irene
Beltramini Andrea, Bertini Lorenzo, Gigli Francesco, Sensi Guido
coordinati dalla prof.ssa Antonella Orsucci.
Alle classi e alle insegnanti i più vivi complimenti!
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IN RICORDO DI MARIO MONICELLI
A
due anni esatti di distanza dall’incontro con il regista Mario
Monicelli al Cinema Teatro S.Quirico e a pochi mesi dalla sua
improvvisa e inaspettata morte gli studenti del Rodolico ricordano
ancora il maestro rievocando quella sua giornata fiorentina….
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Articolo di Carolina Chiggio IIIG
Caro Mario,
siamo rimasti sconcertati per quanto hai fatto; mai avremmo immaginato
che tu avresti posto fine alla tua esistenza con un gesto tanto
drammatico.
Da tempo ti apprezzavamo e da tempo eri il nostro punto di riferimento
quale regista e sceneggiatore ed ancor di più ammiravamo la tua figura
dopo l’incontro avuto, assieme ad altri alunni della mia scuola, nel
2009 a Firenze.
Per quanto avevi fatto per la società italiana e per quanto avevi
trasmesso e offerto a chi ti aveva conosciuto o con cui avevi lavorato
e, soprattutto, per la tua famiglia e per la tua persona non avresti
dovuto porre in atto quel tragico gesto. Nessuna ragione, a nostro
parere, giustifica il suicidio.
Riteniamo che tu, in un momento di disperazione, abbia voluto emulare
il gesto di tuo padre, Tommaso Monicelli noto giornalista e scrittore
antifascista, che nel 1946 si suicidò.
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A tal riguardo dicesti: « Ho capito il suo gesto. Era
stato tagliato fuori ingiustamente dal suo lavoro, anche a guerra
finita, e sentiva di non avere più niente da fare qua. La vita non è
sempre degna di essere vissuta; se smette di essere vera e dignitosa
non ne vale la pena. ». Era una tua valutazione che hai ritenuto
“applicabile” anche per te.
Ma così non era e non potrà mai essere. La vita è un gran dono per
quanto ti concede e per quanto puoi offrire agli altri e ciò
indipendentemente dal sesso, colore della pelle, denaro od età: avevi
fatto tanto ed altrettanto potevi fare.
Aver partecipato all’incontro svoltasi due anni fa nel mese di maggio,
è stata per noi un immensa occasione di crescita interiore e culturale.
Abbiamo avuto, infatti, l’occasione e l’opportunità di conoscere una
persona come te, intelligente e di grande valore sia in campo nazionale
sia internazionale; una personalità di spicco, che ha lasciato un
grande vuoto dentro noi tutti.
Dal colloquio, che avevamo avuto con te, ti eri rivelato,almeno a
nostro parere, un uomo con una grande razionalità, accompagnata anche
da una profonda sensibilità e da un costante desiderio di conoscere
sempre di più. Tra l’altro, durante l’incontro, eravamo rimasti
favorevolmente colpiti del riconoscimento che ti avrebbero poi
attribuito per aver dato lustro, con il tuo lavoro, alla nostra città:
la cittadinanza onoraria fiorentina. Inoltre ci ha meravigliosamente
colpito la tua modestia nel raccontare i film che hai diretto,
pellicole che, come tu stesso hai rammentato con decisione, sono frutto
di esperienze della vita quotidiana della nostra città, una Firenze di
cui tu hai saputo cogliere e mostrare gli aspetti caratterizzanti.
Ti ringraziamo per l’immenso patrimonio culturale e personale che ci
hai lasciato e per l’importante precetto di vita: è possibile
raggiungere i nostri obiettivi solo se, indipendentemente dalle
difficoltà, continuiamo per la nostra strada, senza arrenderci mai ed
abbatterci per un tentativo fallito.
Infatti è proprio il cadere che ci insegna a rialzarci in piedi e che ci sprona a migliorare continuamente.
Dovevi trovare in te la forza per andare avanti e per donarci, ancora,
validi motivi per migliorarci e per lottare contro le ingiustizie.
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Articolo di Michael Bettucchi IVD
Mario Monicelli: il regista italiano per
eccellenza, colui che ha saputo dare alla commedia italiana un'
identità nazionale; ma prima di tutto una grande persona, originaria di
Viareggio, che ha fatto della sua passione, il cinema, una strumento
per divertire il pubblico.
E' questo che ha cercato di far capire a noi studenti ma anche ai
professori del LIceo Rodolico che abbiamo avuto l'onore di incontrarlo
di persona, il 12 Maggio 2009, al Circolo di San Quirico. E le domande
che gli abbiamo posto hanno permesso a molti, me compreso, di
comprendere quanta dedizione ha dato a questo suo sogno; un passione
appunto che, come ci ha raccontato, gli nacque quando da bambino
passava qualche ora ogni giorno al cinema del paese, mentre la madre,
rimasta sola, sbrigava le faccende ordinarie.
Con naturalezza e molta modestia ha esaurito la nostra curiosità su un
mondo, il cinema appunto, che conosciamo solo indirettamente.
Io personalmente ho capito che il suo scopo è sempre stato quello di
creare delle storie che risaltassero gli aspetti più particolari
dell'essere italiano. Celebre l'esempio della serie Amici Miei e delle
"zingarate", che hanno reso un intero popolo, quello toscano, fiero
delle proprie virtù... ma anche dei propri vizi.
E forse, vedendo come gli italiani non riuscissero a riconoscersi in un
unico orgoglioso popolo, ha deciso di andarsene con un folle eroico
gesto.
Grazie Mario
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TRENO DELLA MEMORIA 2011
Le riflessioni di alcuni studenti del Rodolico che hanno partecipato all'iniziativa
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Angelica Lossi e Martino Pierini classe IVE
Lo
scorso Gennaio, dal 24 al 28, la Regione Toscana ha offerto a noi, cinque ragazzi del liceo Scientifico Niccolò Rodolico, la possibilità
di partecipare all'iniziativa del “Treno della Memoria”. Sono infatti
anni che la nostra Regione ha scelto di stanziare fondi per permettere
a ragazzi di scuole superiori e università di visitare Auschwitz e i
luoghi che sono stati testimoni degli orrori della Seconda Guerra
Mondiale, poiché il ricordo è necessario e la consapevolezza delle
dimensioni dell'accaduto non può nascere solo da un libro di testo.
Di questo ce ne siamo resi conto in prima persona. Dopo venti ore di
treno siamo arrivati direttamente al campo di sterminio di Birkenau; a
un primo sguardo intorno a noi, abbiamo trovato ciò che ci aspettavamo
di vedere: c'erano le baracche ordinatamente disposte, il filo spinato
posto a recinzione, la ferrovia e tutti quegli oggetti che nel nostro
immaginario sono ormai divenuti le tristi icone dei campi. Ma quello a
cui non eravamo preparati era il silenzio, il gelo ma soprattutto la
nostra incapacità di vedere i confini di quel posto.
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Si estendeva per ettari, perdendosi all'orizzonte,
irrazionalmente grande, o meglio, razionalmente grande: poiché ogni
cosa in quel posto era dettata dalla praticità e dall'utilità, come
unici criteri. “Rigorosa catena di montaggio della morte”, così ha
definito Auschwitz la nostra guida polacca, un uomo che conosceva suo
malgrado fin troppo bene il funzionamento e soprattutto gli effetti di
quel luogo. Lo testimoniavano i suoi occhi: aveva uno sguardo azzurro
tanto tagliente quanto insostenibile a causa dell'indignazione che
ancora lo animava prepotente.
Poiché fare i conti con la morte di milioni e milioni di persone non è
affatto semplice: mentre ti fermi davanti alle baracche di Birkenau o
nei lunghi corridoi di Auschwitz I (visitato da noi il terzo giorno) il
sangue ti si gela, al di là della temperatura.
Infatti, restano ancora i volti, immortalati da
fotografie, di coloro che hanno visto la propria vita spegnersi in quei
posti, ma non solo: si trovano anche migliaia di scarpe, valigie,
ciocche di capelli e ogni sorta di oggetto personale. Ogni cosa, anche
gli spazzolini, veniva gelosamente conservata, poiché tutto aveva
valore.
L'unica cosa a non averne era la vita di quegli uomini e di quelle
donne: ciò che contava in loro erano le braccia per lavorare, braccia
che nel momento in cui diventavano inservibili, venivano velocemente e,
sempre con la massima diligenza, rottamate.
Nel vedere, nel sentire sulla nostra pelle l'abisso di questo ci siamo
naturalmente posti la domanda: perchè? Perchè tutto ciò è stato; come
ha fatto a continuare per anni? Un accenno di risposta ci è stata data da coloro che ci accompagnavano:
storici, guide, ma prima di tutto i sopravvissuti, le persone che
avevano veramente affrontato l'orrore. Questo è accaduto per due cause
principali, ci dicevano: la forte gerarchia capace di
deresponsabilizzare le persone e l'atteggiamento generale di
indifferenza. Poiché se una cosa non ti tocca in prima persona, non ti
riguarda.
E ciò fa riflettere: perché è tremendamente vicino alla nostra realtà
il sentire di persone che hanno preferito voltare la testa e farsi solo
“gli affari propri” . Quindi la possibilità che nuovi errori, o meglio
orrori, nascano da questo terreno, già rivelatosi in passato fertile,
potrebbe esistere. Ecco che ci troviamo noi come chiunque altro ci ha
accompagnato nel viaggio ad avere in mano come testimone la nostra
rinnovata consapevolezza: una consapevolezza fatta dal viso della
nostra guida così come dal mucchio di valigie, ma soprattutto fatta da
parole ascoltate e brividi che ci hanno scosso e che ci auguriamo ci
abbiano segnato. Una consapevolezza che ci renderà meno sopportabile il
girar la testa da un'altra parte.
Per concludere, vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno
accompagnato e dato la possibilità di vedere per cambiare e renderci
più consapevoli: poiché un libro di storia non basta.
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ATTIVITA' DI SCAMBIO CON GLI USA 2011
Al Liceo Rodolico gli studenti americani di Durham (North Carolina)
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Un gruppo di 18 allievi americani della NCSSM (North Carolina School of Science and Mathematics),
accompagnato dal prof. G. Gabbrielli e dalla sig.ra Lamia Jounes sono
arrivati alla nostra sede del Galluzzo il 26 Febbraio e sono rimasti
con un gruppo di nostri allievi della 4T per quasi tutta la
mattinata per scambiarsi esperienze e informazioni culturali sui
diversi modi di operare la didattica nei licei italiani e americani.
In serata, insieme ad alcuni genitori di nostri studenti, per gentile
concessione della Preside, prof.ssa D'Incalci, il Liceo Rodolico ha
offerto una cena ai ragazzi americani nella sede di via del Podestà.
Lo scambio vero e proprio è stato preceduto (il 25 Febbraio), da una
visita di istruzione offerta ai nostri studenti dal gruppo americano, a
Baratti e Populonia, con il fine di visitare la necropoli Etrusca
e partecipare ad una attività pratica di lavoro con la ceramica.
Per
documentare l'attività, si pubblicano le foto dello scambio avvenuto
nella sede di via del Podestà: cliccate sulle miniature per aprire le
foto a dimensioni normali
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LABORATORIO DEL SAPERE SCIENTIFICO FEMS al Rodolico........
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prof.ssa Giovanna Catania
Il nostro Liceo,,centro di ricerca – azione permanente per
una didattica di qualità, da quest’anno e in collaborazione con la
Regione Toscana, è sede anche di un Laboratorio del Sapere Scientifico
(LSS): il laboratorio di Fondamenti Epistemologici e
Metodologia didattica delle Scienze sperimentali (FEMS)
Nel perseguire la nostra mission di centro di ricerca, da sempre siamo
validamente sostenuti dalla Regione Toscana la quale, per un periodo di
alcuni anni, ha incaricato un agguerritissimo gruppo di individuare i
criteri sui quali fondare una didattica scientifica di qualità adeguata
e di provarne l’attendibilità attraverso l’attuazione di alcune “buone
pratiche”.
Il criterio fondamentale è risultato quello secondo cui “una scienza –
cioè un metodo di conoscenza dei fenomeni che avvengono intorno a noi –
non può essere presentata ai nostri giovani in maniera staccata,
difforme – talvolta addirittura opposta – rispetto alle modalità con le
quali è stata e continua ad essere elaborata da quando, in epoca
rinascimentale e proprio qui – in Italia e in Toscana – prese il via
l’impresa scientifica moderna”.
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Nel novembre 2010, la Regione ha dato inizio, con un
bando di gara fra le scuole della Regione, alla seconda fase non meno
entusiasmante né meno complessa della prima: la diffusione delle “buone
pratiche” nel sistema scolastico regionale, la loro messa a punto nelle
differenti realtà territoriali e didattiche, il loro radicamento.
Abbiamo potuto concorrere perché abbiamo l’appoggio incondizionato
(anche come disponibilità all’investimento) della Preside e perché
possiamo contare su Docenti disponibili, appassionati e competenti.
In caso di “vittoria” – cioè di una posizione fra le prime 10 nella
graduatoria delle scuole superiori – era previsto un finanziamento
regionale finalizzato ad aiutare l’impianto e l’operatività
dell’iniziativa.
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Non abbiamo solo “vinto”: il Rodolico è risultato 1° nella sua graduatoria; a questo punto non ci rimane che rimboccarci ulteriormente le maniche e
partire, insieme ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, anche per
questa nuova avventura del Sapere.
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PRIMI DELLA REGIONE TOSCANA CATEGORIA ALLIEVE DI SCI
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La
squadra Allieve di sci alpino del Liceo Rodolico, composta da
Bennaim Annalù, Fraschetti Carlotta e Vettori Samanta, è riuscita nella
difficile impresa di raggiungere il gradino più alto del podio nella
fase regionale di sci. Complimenti dunque alle nostre ragazze e anche a
tutti i partecipanti alle fasi precedenti di sci, che hanno permesso al
nostro Liceo di classificarsi come segue: - cat. Juniores maschile: 1°
squadra classificata alle provinciali
(Maggi, Cecchin, Locchi) - cat. Juniores femminile: 6° squadra
classificata alle provinciali (Masini, Merilli e Torrente) - cat.
Allievi maschile: 2° squadra classificata alle provinciali (Castellani,
Roini, Pompei e Sghembra) - cat Allieve femminili: 1° squadra
classificata alle provinciali (Bennaim, Fraschetti, Vettori e Simongini)
Il Rodolico inoltre si è classificato 2° a livello regionale di sci nel trofeo Signorini
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UNA SERATA FIORENTINA PER JOAQUIN NAVARRO VALLS
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di Carolina Chiggio & Leonardo Lazzeri classe IIIG
Venerdì
22 ottobre 2010 , nell’ambito dell’iniziativa “Il Quotidiano in Classe”
una rappresentativa di studenti del nostro Istituto, accompagnati dalla
prof.ssa Cristina Minucci, referente del progetto e dal prof. Fabio
Mantelli – alla presenza della Dirigente Scolastica prof.ssa Patrizia
D’ Incalci- ha assistito alla conferenza del capo stampa di
Giovanni Paolo II , dr. Joaquin Navarro Valls. Tanti sono stati gli
aneddoti raccontati per oltre un’ora e mezzo a una platea di studenti
convenuti da tutt’ Italia ; in particolare il relatore , che
recentemente ha pubblicato un libro di memorie , ha sottolineato non
solo il carisma spirituale, ma anche la straordinaria umanità del
Pontefice negli incontri con i personaggi che hanno fatto la storia
contemporanea.
Carolina Chiggio e Leonardo Lazzeri, studenti della III G hanno
sintetizzato con poche parole gli argomenti affrontati nel corso
della serata che è stata moderata e condotta presso il Grand
Hotel dalla giornalista di Sky Paola Saluzzi e dal
condirettore del Corriere della Sera Luciano Fontana.
L’incontro con Joaquin Navarro Valls è stato una rara opportunità di
dialogo e confronto per noi studenti partecipanti al progetto "Il
Quotidiano in Classe", ed ha contribuito a stimolare la nostra
curiosità intellettuale.
A “provocare” l’ospite con domande originali ci hanno pensato i giornalisti Paola Saluzzi e Luciano Fontana.
La conferenza è iniziata con toni vivaci sul ruolo dei giovani oggi
I giovani, secondo Navarro Valls, vogliono cambiare il mondo, ma non si
accorgono che giorno dopo giorno si assuefanno ai costumi e allla
morale che propone la nostra società.
Al quesito posto dal giornalista Luciano Fontana, il quale ha chiesto
al relatore “quale sensazioni ha provato nell’essere protagonista delle
vicende di vita di Giovanni Paolo II” con grande schiettezza Valls ha
risposto che il suo compito non è stato affatto difficile ma che anzi è
stato una vera propria benedizione.
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Inizialmente, egli aveva considerato questa occupazione soltanto
passeggera in quanto riteneva che potesse risultare scomodo per la
Chiesa mantenere una stessa persona in uno stesso posto e con lo stesso
incarico per molto tempo.
Gli studenti che hanno rivolto domande a Joaquin Navarro Valls hanno affrontato diversi argomenti.
A rompere il ghiaccio con alcuni quesiti sul tema della bioetica, è
stata una studentessa fiorentina del Liceo Classico Galileo, Domitilla,
che ha chiesto: “ Se le macchine possono tenere in vita una persona morta, allora
perché la Chiesa non è favorevole all’utilizzo di strumenti per la
procreazione?” La risposta è stata: “Non possiamo trattare come cosa qualcosa che non lo è affatto. Un
essere umano non è pura materia” (riferendosi ovviamente alle pratiche
di eutanasia e all’inseminazione artificiale, in rapida diffusione al
giorno d’oggi). Un
altro concetto, scaturito dalla discussione. è stato quello della
Verità. Infatti per Giovanni Paolo II, la frase più rilevante dei
Vangeli, che
un cattolico deve sempre ben tenere in mente, è quella dell’
evangelista Giovanni (8,32): "Conoscerete la verità e la verità vi farà
liberi".
L’individuo, per il Santo Padre, infatti, può arrivare alla Verità solo
facendosi delle domande. Essere liberi significa soddisfare le proprie
inclinazioni individuali, tenendo bene presenti le conseguenze delle
proprie azioni. Dalle parole di Navarro Valls abbiamo soprattutto imparato che in ogni
circostanza della nostra vita, qualunque ideologia o religione
professiamo, la coerenza è la strada maestra da percorrere.
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CAMPIONATO INTERNO DI SCI 2010/2011
I PRIMI CINQUE CLASSIFICATI PER OGNI CATEGORIA ANDRANNO AI PROVINCIALI
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Anche quest'anno
il Liceo Rodolico ha organizzato il campionato interno di sci
allo scopo di individuare alunni/e - nelle categorie Allievi e Juniores
da selezionare per la fase provinciale dei giochi studenteschi di sci
Alpino, ai quali parteciperanno molte scuole fiorentine, che si terrà
in località Abetone il giorno 10 Febbraio 2011 per la
categoria Juniores M/F, Snowboard categoria Allievi M/F e
categoria Juniores M/F mentre in data 11 febbraio 2011 si effettuerà la
gara di Sci Alpino categoria Allievi M/F.
Complimenti vivissimi a tutti coloro che hanno partecipato al
campionato interno di Istituto e un grosso in bocca al lupo a coloro
che si cimenteranno nella fase provinciale.
Leggi la Circolare | Vedi la classifica del campionato interno
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GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 2009/2010
PREMIATE LE SCUOLE VINCITRICI: IL RODOLICO PORTA A CASA DUE PREMI!
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Si è svolta martedì 26 ottobre alle ore 15.30 presso l’Auditorium
dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze le premiazioni dei Giochi
Sportivi Studenteschi 2009/2010, la manifestazione organizzata e
supportata da CONI Firenze e Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze
(ex Provveditorato agli Studi), e che ha visto in oltre tre mesi 12000
studenti – pari al 60% delle scuole della provincia di Firenze –
cimentarsi in varie discipline sportive.
Durante la cerimonia sono stati consegnati premi e riconoscimenti a 38
istituti medie inferiori e superiori della provincia di Firenze che si
sono classificati nei primi tre posti di ogni disciplina: un autentica
festa per lo sport giovanile a livello scolastico, ritenuto sempre più
veicolo fondamentale per un’attività sana ed equilibrata.
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Due
nostre studentesse hanno ricevuto il premio come 1° classificata nella
categoria allieve per il nuoto e 3° classificata nella categoria
allieve per lo sci alpino.
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DIPLOMI BRITISH INSTITUTE
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Il
giorno 12 ottobre presso la biblioteca Lord Acton del British Istitute
si è svolta la consegna dei diplomi per gli studenti che hanno seguito
i corsi. Durante la cerimonia una delle referenti del British Istitute
of Florence ha consegnato ai ragazzi l’attestato, complimentandosi con
loro per l’eccellente lavoro svolto durante il corso dell’anno. Alla
premiazione non hanno partecipato solo i ragazzi del PET e del FCE ma
anche la Dirigente Scolastica del nostro istituto prof.ssa Patrizia
D'Incalci e alcuni dei docenti d’inglese.
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