Lasciata Lucca da Porta S. Maria, si raggiunga rapidamente Borgo a Mozzano. Superato sulla sinistra lo sbarramento di Vinchiana, è immediatamente visibile il trecentesco ponte della Maddalena, chiamato anche del Diavolo per la sua ardita soluzione strutturale.
Si prosegua per la statale n°12 verso Bagni di Lucca. Il centro, noto per le sue qualità termali fin dall'antichità, è localizzato alla confluenza dei fiumi Serchio e Lima. Tale condizione ha fortemente caratterizzato la sua morfologia urbana. Bagni di Lucca raggiunse una notorietà internazionale nell'800: ne sono testimonianza architetture di pregio come il Ponte delle Catene (1840-60), il Casinò Municipale (1840) e le numerose ville aristocratiche. Superata la frazione di Fabbriche, si incontra sulla sinistra la centrale di Lima progettata da Angelo Omodeo nel 1912. La piccola centrale in pietra, una delle più antiche della regione, per la sua sobrietà costruttiva, rivela pienamente la sensibilità progettuale di Omodeo nei confronti dell'inserimento paesistico delle opere idroelettriche.
Poco più a monte si raggiunge lo sbarramento di Giardinetto, anch'esso progettato da Omodeo, che qui sperimentò uno dei primi sistemi per la risalita dei pesci.

Prima di Cutigliano è visibile, sulla destra, la centrale di Sperando del 1928, un tempo di proprietà del conte Farinoli degli Uberti.
Dalla strada sono visibili le due torri della stazione di trasformazione da cui partivano le linee elettriche. La sala macchine è più in basso, in prossimità del fiume.

In un ambiente, che è ormai quello montano (l'Abetone è solo a pochi chilometri) si raggiunge la centrale di Sestaione, ubicata sulle sponde del fiume Lima, tra Cutigliano e Pianosinatico. La centrale, non visibile dalla strada, fu realizzata in pietra nel 1927 su progetto di Angelo Omodeo.

 

 

Sestaione

L'impianto di Sestaione è ubicato nel territorio comunale di Cutigliano (PT) sulla sponda sinistra del Lima ed è facilmente accessibile mediante una strada di servizio dalla strada statale per l'Abetone. La centrale, che ha subito notevoli danni nell'ultimo conflitto mondiale, è stata ricostruita nelle sue forme originarie. Progettata da Angelo Omodeo, conserva una certa qualità architettonica per i sobri riferimenti alll'eclettismo neomedioevale. Articolato in due corpi di fabbrica paralleli (la sala macchine e la stazione di trasformazione), l'impianto rappresenta una delle realizzazioni più significative dell'ingegnere milanese. Sulla sponda opposta è visibile il piccolo impianto di Riofreddo. La centrale di Sestaione è alimentata dalle acque che confluiscono nel bacino di carico situato in località Pian di Cici. L'opera, realizzata anch'essa da Omodeo, è una vasca rettangolare di grandi proporzioni di indubbio interesse ambientale e costruttivo. All'interno della sala macchine tre gruppi orizzontali tipo Francis.

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Sperando

L'impianto è ubicato nel territorio comunale di Piteglio (PT). L'edificio della centrale, ben visibile dalla strada, è stato costruito nel 1928 in pietra locale. L'impianto, di proprietà un tempo del conte Farinoli degli Uberti, subì notevoli danni bellici durante l'ultimo conflitto mondiale. La centrale, ricostruita nel dopoguerra, conserva un certo interesse ambientale-architettonico per i suoi riferimenti neorinascimentali e la singolare soluzione delle due torri per la partenza delle linee elettriche sulla stazione di trasformazione. La centrale è alimentata dal bacino di Tistino (sul Lima) e dal bacino Verdiana (sul Torrente Verdiana). La diga di Tistino ha una struttura muraria a gravità ordinaria in calcestruzzo. All'interno della sala macchine quattro gruppi orizzontali di cui due tipo Pelton e due tipo Francis.

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Lima

L'impianto è ubicato nel territorio comunale di Bagni di Lucca (LU). Insieme a quello di Corfino (la centrale dismessa), l'impianto è tra i più antichi della Garfagnana. Realizzata nel 1912 dall'ingegner Angelo Omodeo, la centrale, per la sua sobria architettura in pietra locale si inserisce organicamente nel contesto ambientale rivelando, anche in questo piccolo intervento, la sensibilità del progettista nei confronti del paesaggio. La centrale è alimentata dalle acque del Serchio intercettate mediante uno sbarramento in località Giardinetto. Anche quest'opera fu progettata da Angelo Omodeo che per l'occasione sperimentò uno dei primi sistemi per la risalita dei pesci. All'interno della centrale un gruppo orizzontale tipo Francis.

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